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sabato, Ottobre 19, 2024
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Allerta rossa e arancione in otto regioni

Il maltempo continua a imperversare sull’Italia il 19 ottobre, con piogge intense e nubifragi attesi in diverse regioni. È stata emessa un’allerta rossa in Emilia Romagna e un’allerta arancione in altre sei regioni, a causa di temporali e rischio idraulico e idrogeologico. La giornata segue un copione simile a quello delle 24 ore precedenti, con la pioggia in primo piano.

Le condizioni meteorologiche sfavorevoli colpiranno particolarmente il Nordest, influenzando anche il Centro-Sud, con previsioni di precipitazioni quasi record in Sicilia e Calabria. L’avviso della Protezione Civile evidenzia rovesci molto intensi, accompagnati da forti raffiche di vento in Puglia e, in particolare, nei settori ionici ed appenninici di Calabria e Basilicata.

Di fronte a queste condizioni avverse, sono state adottate misure d’emergenza in varie regioni. A Torino, la chiusura dei Murazzi del Po è stata decisa a partire dalla sera del 18 ottobre per garantire la sicurezza dei cittadini. Inoltre, la Protezione Civile locale continua a vigilare sulla situazione meteo e idrogeologica. In Toscana, il presidente Eugeno Giani ha richiesto lo stato di emergenza nazionale a causa degli eventi meteorologici, avendo già firmato un’ordinanza di emergenza regionale per le aree colpite.

In Veneto, particolare attenzione viene riservata ai fiumi, tra cui il Brenta e il Bacchiglione. A causa del maltempo, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha sospeso tutte le competizioni regionali, provinciali e distrettuali per il weekend, garantendo però il regolare svolgimento delle partite in programma domenica pomeriggio.

L’allerta è stata classificata in base ai fenomeni attuali e attesi: oltre all’allerta rossa in Emilia-Romagna, è stata emitata un’allerta arancione per parte di Veneto, Campania, Basilicata, Puglia e l’intero territorio di Calabria e Sicilia, con un’allerta gialla estesa a Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio, Molise e altre zone. La situazione resta quindi critica, con la necessità di massima attenzione da parte della popolazione e delle autorità.

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