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Consegnano spesa, acqua, farmaci e danno un supporto, anche psicologico, a chi, nel giro di mezz’ora, “ha perso tutto”. Il presidente regionale Cri Marche, Andrea Galvagno, racconta all’Adnkronos l’impegno dei 291 volontari impegnati nelle Marche e attivi fin dalle prime ore dell’alluvione.

“Abbiamo coinvolto i comitati di Senigallia, Pergola, Cagli, più direttamente legati ai più grossi eventi di emergenza – spiega – Facciamo interventi di sostegno psicologico, psico-sociale, abbiamo attività di Soccorso con mezzi e trasporti speciali (Smts) e gruppi Opsa per il salvataggio in acqua. Si affiancano inoltre gli altri comitati regionali che danno in modo diverso il loro supporto”.

I volontari Cri sono al lavoro su più fronti: “In questo momento l’esigenza è liberare i piani terra e i primi piani dal fango, accedere e buttare ciò che è finito sotto l’acqua. Fornire la spesa, l’acqua, farmaci, i pasti, scarpe e vestiti; spesso troviamo anziani che vivono soli nelle case isolate e li troviamo spaesati, in difficoltà – sottolinea Galvagno – Diamo supporto psicologico e psico-sociale”.

La situazione è drammatica, racconta Galvagno, perché la gente, “nel giro di mezz’ora ha perso tutto”. “Ho negli occhi l’immagine di un allevatore che aveva un allevamento di polli e galline e, in un attimo, ha perso 250 animali – continua il presidente regionale Cri Marche – Ci sono imprenditori che hanno macchinari invasi da acqua e fango e devono buttare via tutto”.

Proprio ieri la Cri ha lanciato una campagna urgente di raccolta fondi: “Tutte le informazioni sono disponibili sul sito e tutte le spese saranno rendicontate”, osserva Galvagno ricordando che per donare si può utilizzare il sito della Croce Rossa Italiana a questo link https://cri.it/alluvione-marche.

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