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Il 24 settembre 2024, sono state rese note le conclusioni di una perizia medico-legale riguardante la morte del giornalista Andrea Purgatori, avvenuta nel luglio 2023, la quale evidenzia una “catastrofica sequela di errori e omissioni” da parte di diversi professionisti della salute. Il documento, redatto nell’ambito di un incidente probatorio, sottolinea che i neuroradiologi hanno refertato in modo errato l’esame di risonanza magnetica dell’8 maggio e quelli successivi, a causa di imperizia e imprudenza.

Quattro medici, tra cui il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi, la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo e il cardiologo Guido Laudani, sono indagati per omicidio colposo. La perizia critica in particolare il cardiologo Laudani, il quale avrebbe interpretato in modo errato i risultati dell’esame holter e non avrebbe adeguatamente valutato il quadro clinico di Purgatori né gli effetti della terapia anticoagulante imposta. Questi comportamenti sono stati definiti inadeguati dal punto di vista della perizia.

La perizia mette in evidenza un episodio chiave dal ricovero nel luglio 2023 di Purgatori, evidenziando che il giornalista fu dimesso senza che i medici avessero visionato i risultati di un prelievo che mostrava una severa anemia, condizione che avrebbe dovuto controindicare le dimissioni. Questa anemia era il risultato di errori precedenti, a partire dall’errata diagnosi di fibrillazione atriale, che ha portato all’uso di una terapia anticoagulante potenzialmente letale e inappropriata in caso di endocarditi.

I periti concludono che una corretta gestione diagnostico-terapeutica avrebbe potuto prolungare significativamente la vita di Purgatori, affermando che il tasso di sopravvivenza annuale per pazienti affetti da endocardite, se trattati tempestivamente, può raggiungere l’80%. L’endocardite, identificata come causa del decesso di Purgatori, avrebbe potuto essere diagnosticata in modo più tempestivo, almeno all’inizio del suo ricovero tra il 10 e il 23 giugno 2023, o anche prima, se le valutazioni degli esami effettuati erano stati condotti correttamente.

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