antonia lopez bari molfetta killer carabinieri

Un uomo è stato arrestato dai Carabinieri a Bari per l’omicidio della 19enne Antonia Lopez, uccisa in un agguato la notte tra il 21 e 22 settembre al Bahia Beach di Molfetta. Il presunto killer è stato identificato dalle forze dell’ordine, e l’omicidio sembra essere legato a un attacco mirato all’amico di Antonia, Eugenio Palermiti, un giovane del clan Japigia rimasto ferito nell’incidente insieme ad altre tre persone. Le indagini sono sotto la direzione della DDA di Bari.

Il fermato avrebbe utilizzato una pistola esplodendo sette colpi, uno dei quali ha colpito Antonia alla spalla, recidendole l’aorta e causandole la morte per shock emorragico in pochi minuti. Nicola Spadavecchia, proprietario del locale, ha descritto la scena come un “inferno”, sottolineando che non era mai accaduto nulla di simile prima nel suo locale. In quel momento, Spadavecchia si trovava nel suo ufficio e ha affermato che l’incidente è avvenuto rapidamente, lasciando tutti senza parole.

Antonia Lopez, conosciuta anche come Antonella, era una ragazza vivace e proveniva dal quartiere San Girolamo di Bari. Era nipote di Ivan Lopez, assassinato tre anni fa in un agguato sul lungomare di Bari, un fatto che ha segnato profondamente la loro famiglia. Ivan era stato ucciso in una ritorsione per presunti sgarri legati a estorsioni, un crimine che coinvolgeva dissidi tra clan mafiosi locali. L’omicidio del suo zio aveva portato all’arresto di due uomini.

Il titolare del Bahia Beach ha espresso il suo cordoglio alla famiglia di Antonia, mentre denunciava anche lui stesso come vittima della violenza. Ha rimarcato che è necessario affrontare seriamente il problema della sicurezza, specialmente in contesti giovanili e di svago.

Questo episodio di violenza evidenzia le continue tensioni tra i gruppi mafiosi locali e la necessità di interventi più efficaci da parte delle autorità per garantire la sicurezza nelle comunità. La morte di Antonia ha suscitato indignazione e rinnovato l’attenzione sul fatto che la violenza legata alla criminalità organizzata continua a colpire giovani innocenti e le loro famiglie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *