Questa sera, 3 novembre, andrà in onda un nuovo episodio de Le Iene su Italia 1, in cui verranno presentati audio, chat e foto inedite riguardanti la vicenda tra Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia. Nel servizio curato da Alessandro Sortino, l’imprenditrice Boccia nega di aver avuto una relazione con l’ex ministro della Cultura e ci saranno rivelazioni da un paparazzo, oltre a immagini della ferita alla testa di Sangiuliano.
Il servizio metterà in evidenza la ferita che Sangiuliano attribuisce a Boccia in un esposto per aggressione, con foto scattate da Sangiuliano stesso subito dopo l’incidente. Boccia, conversando con il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, afferma chiaramente di non aver avuto alcun contatto intimo con il ministro, dicendo: “Non c’è stato neanche un bacio”. Sottolinea che nelle foto che saranno pubblicate su Oggi non appaiono atteggiamenti compromettenti e che, se ci fosse stata una sola immagine in grado di chiarire la situazione, sarebbe già trapelata.
Il sindaco riferisce le affermazioni di Boccia, che specifica di non aver avuto nessuna relazione con Sangiuliano, e mostra anche un audio nel quale Boccia esprime il suo malcontento per la revoca di un incarico da parte del ministro, suggerendo che il suo risentimento potrebbe averla spinta a “sputtanarlo”.
Inoltre, verrà intervistato il paparazzo Alex Fiumara, che ha scattato le prime foto della coppia. Fiumara racconta di una telefonata anonima ricevuta a luglio da una donna che lo informava di una relazione tra Sangiuliano e una donna del suo ministero, indicando che questa situazione stava creando tensioni negli uffici ministeriali. Il fotografo e un suo collega hanno poi indagato sulla questione e fotografato i due insieme a Sanremo.
Infine, il servizio presenterà una chat inedita tra Sangiuliano e Boccia, nella quale si discute di una richiesta dell’imprenditrice per controllare il telefono del ministro. Sangiuliano rifiuta, spiegando che nel suo telefono ci sono anche comunicazioni istituzionali che non possono essere condivise.