Le borse europee chiudono la giornata con un aumento, dopo la decisione della Banca Centrale Europea di abbassare il tasso di interesse di 25 punti basi, un cambiamento previsto dagli analisti. Gli investitori ora attendono con interesse l’annuncio della Federal Reserve, previsto per il 18 settembre, riguardo a un possibile taglio dei tassi di interesse, ma rimane da chiarire se sarà di 25 o 50 punti base. L’Euro si mantiene stabile rispetto al Dollaro USA, rimanendo attorno a 1,108, mentre il prezzo dell’oro cresce dello 0,78%. Il petrolio Light Sweet Crude Oil segna una lieve variazione, arrivando a 69,56 dollari al barile.
Lieve miglioramento nello spread, che scende a +133 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni fissato al 3,44%. Nelle borse europee, Francoforte mostra un incremento significativo dello 0,98%, mentre Londra guadagna lo 0,39% e Parigi segna un +0,41%. Milano termina con un guadagno timido, con il FTSE MIB a +0,34% e il FTSE Italia All-Share a +0,40%, chiudendo a 35.693 punti. Gli scambi in Borsa Italiana del 13 settembre 2024 ammontano a 1,91 miliardi di euro, in calo del 17,30% rispetto al giorno precedente, con volumi passati da 0,91 miliardi a 0,61 miliardi di azioni.
Tra i titoli con le migliori performance a Milano si segnalano Iveco (+2,52%), Telecom Italia (+2,41%), STMicroelectronics (+1,92%) e DiaSorin (+1,91%). Al contrario, Campari segna il calo più consistente, chiudendo a -5,64%, mentre Nexi perde il 2,84%. Fineco mostra una diminuzione dello 0,96%, e Unicredit si posiziona poco sotto i livelli precedenti. Nella categoria delle aziende a media capitalizzazione, Sesa spicca con un guadagno del 4,59%, seguita da Fincantieri (+4,00%), El.En (+3,60%) e Carel Industries (+3,37%). Le vendite maggiori ricadono su Cembre (-1,90%), e GVS (-1,42%), mentre Maire Tecnimont e Caltagirone SpA registrano cali modesti.
Tra i dati macroeconomici in arrivo: produzione industriale e prezzi al consumo di Giappone e Francia, oltre alla produzione industriale nell’Unione Europea.