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Il 15 settembre 2024, a Santo Stefano di Cadore (Belluno), una mandria di cavalli e asini è precipitata in un burrone a causa del panico provocato da un cane. Questo tragico incidente ha portato alla morte immediata di 18 animali. Altri 18 animali, tra cui alcuni feriti, sono stati successivamente recuperati dai Vigili del fuoco. Le operazioni di soccorso sono state condotte dalla squadra locale di Santo Stefano di Cadore, coadiuvata dall’elicottero Drago 149 del reparto volo di Venezia.

I Vigili del fuoco hanno lavorato instancabilmente fino al calar del sole, riuscendo a mettere in sicurezza tutti gli animali vivi e a salvare quelli feriti. Gli animali deceduti, invece, richiederanno un recupero separato, previsto per il giorno seguente, dal fondo del dirupo.

Questa situazione ha messo in luce il rapido e talvolta inaspettato modo in cui gli animali possono reagire a eventi stressanti e pericolosi, evidenziando anche la necessità di un intervento tempestivo da parte dei soccorritori in situazioni di emergenza. La presenza di un cane ha innescato il panico nella mandria, un comportamento comune negli animali quando si sentono minacciati.

L’intervento dei Vigili del fuoco, grazie all’organizzazione e all’uso dei mezzi aerei, ha consentito un recupero efficace degli animali sopravvissuti. Tale attività di soccorso richiede non solo competenze tecniche, ma anche grande sensibilità verso gli animali coinvolti, per gestire la situazione con il massimo rispetto e cura.

In attesa del recupero degli animali morti, l’attenzione degli operatori si è concentrata sul benessere degli animali sopravvissuti, affinché possano ricevere le cure necessarie. Appaiono evidenti le ripercussioni emotive sul personale e sui soccorritori, data la natura tragica dell’incidente. Gli eventi come questo evidenziano l’importanza della preparazione e della prontezza nel rispondere a emergenze riguardanti animali domestici e da fattoria.

Questa vicenda è un triste richiamo sulla vulnerabilità degli animali e la necessità di operare per prevenire situazioni di rischio in futuro, mantenendo sempre un occhio vigile sulle condizioni ambientali e sui possibili pericoli.

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