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La rete di distribuzione elettrica gioca un ruolo fondamentale nella transizione energetica, richiedendo investimenti significativi per affrontare i cambiamenti climatici e le trasformazioni del sistema elettrico. Questo è evidenziato nello studio “Il ruolo della distribuzione elettrica per una transizione energetica sicura”, realizzato da TEHA e Enel, presentato nel contesto del Forum di The European House – Ambrosetti. In questo scenario, Gianni Vittorio Armani di Enel ha sottolineato l’importanza di garantire una stabilità finanziaria per operatori della rete, mentre Lorenzo Tavazzi ha evidenziato la necessità di investimenti per gestire il crescente numero di impianti di generazione rinnovabile distribuita.

Si stima che, nei prossimi dieci anni, l’Italia avrà bisogno di investire circa 6 miliardi di euro all’anno nella rete di distribuzione, con potenziali benefici significativi per l’economia nazionale, tra cui un valore aggiunto di oltre 13 miliardi di euro all’anno e 170mila posti di lavoro. La Commissione Europea ha ribadito l’urgenza di raddoppiare il tasso di installazione delle fonti rinnovabili per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2050, con la rete elettrica definita come tecnologia strategica in questo processo.

In Italia, oltre l’80% dell’elettricità consumata proviene dalla rete di distribuzione, che serve più di 30 milioni di utenti domestici e 7 milioni di imprese. La rete deve adattarsi a un contesto in cui i consumatori diventano prosumer, contribuendo attivamente alla produzione e gestione dell’energia. Nel 2023, si sono registrate oltre 370 mila nuove connessioni, sette volte rispetto a dieci anni fa, mostrando un trend crescente della generazione decentralizzata.

La resilienza della rete è cruciale per affrontare eventi meteorologici estremi che possono danneggiare le infrastrutture elettriche. Pertanto, è necessario investire per garantirne la robustezza e la continuità del servizio. Un’analisi della performance attuale della rete elettrica italiana rivela che essa è tra le più efficienti in Europa, e supportata da un quadro normativo appropriato. Tuttavia, affinché la rete possa continuare a evolversi, è essenziale che i cambiamenti normativi non ostacolino gli investimenti necessari.

In conclusione, la rete di distribuzione rappresenta una infrastruttura strategica per la transizione energetica in Italia e in Europa, richiedendo un mix di innovazione, investimenti sostenibili ed efficienza per affrontare le sfide future.

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