lunedì, Settembre 30, 2024
HomePolitica e SocietàCittadinanza, il referendum supera le 500mila firme. Meloni: "Una nuova legge? Non...

Cittadinanza, il referendum supera le 500mila firme. Meloni: “Una nuova legge? Non serve”

Il referendum sulla cittadinanza ha superato il quorum di 500mila firme, arrivando a 502.321 firme registrate sul sito del ministero della Giustizia. La raccolta è iniziata il 6 settembre. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commentato che la legislazione italiana in merito è già soddisfacente e non ravvede la necessità di una modifica dei tempi di attesa per ottenere la cittadinanza, attualmente fissati a dieci anni. Ha riconosciuto il valore democratico del referendum, sottolineando che la decisione spetta agli italiani.

Forza Italia sta spingendo per una proposta di legge di riforma della cittadinanza, nota come “ius scholae”, e una riunione dei gruppi parlamentari si terrà per discutere la bozza da presentare alle alleanze di centrodestra. Il vicepremier Antonio Tajani ha affermato che non intende permettere che la questione della cittadinanza venga strumentalizzata politicamente.

L’opposizione, rappresentata da esponenti come Elly Schlien del PD e Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi Sinistra, ha esortato a continuare la raccolta firme dicendo che questo risultato testimonia un desiderio di dibattito e cambiamento da parte della cittadinanza. Riccardo Magi di +Europa ha elogiato le firme come segno di una società in movimento per la democrazia e per un futuro migliore.

Enrico Borghi di Italia Viva ha definito il raggiungimento delle 500mila firme una buona notizia per la democrazia, affermando che quando si trattano temi importanti per la vita delle persone, la cittadinanza si mobilita. Ha sottolineato che questo è solo un primo passo verso una necessaria riforma della cittadinanza, evidenziando l’importanza del referendum in un contesto di resistenze politiche.

Secondo un’analisi di Youtrend, il referendum è stato particolarmente sostenuto dalle regioni settentrionali, con l’Emilia-Romagna in testa per numero di firme pro capite, seguita da Piemonte e Lombardia. Le regioni del Sud hanno mostrato un’affluenza più modesta, il che posiziona il referendum come un fenomeno principalmente visto nelle zone con una maggiore percentuale di popolazione straniera. Questo sottolinea una crescente domanda di riforme che tengano conto della diversità e dei diritti civili in Italia.

Articoli correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

I PIU' POPOLARI

COMMENTI RECENTI