L’attore Fabio Sartor è deceduto a Roma all’età di 70 anni, lasciando un profondo vuoto nel panorama culturale italiano. La notizia è stata comunicata attraverso il profilo Instagram del Nuovo Imaie, dove Sartor era consigliere d’amministrazione, e dove è stato descritto come “un uomo completo e ricco di talenti”. Nato a Castelfranco Veneto il 12 ottobre 1954, Sartor si era formato inizialmente nell’ambito dell’architettura presso l’Università di Venezia, ma la sua vera passione era la recitazione, che ha coltivato al Teatro a l’Avogaria di Venezia sotto la direzione di Giovanni Poli.
Durante la sua carriera, Sartor ha lavorato con nomi illustri del teatro italiano, come Giorgio Strehler, Peter Stein e Luca Ronconi, partecipando a produzioni significative come “Le baruffe chiozzotte” e “Der Park”. Anche al cinema, la sua esperienza è stata ampia e diversificata, collaborando con registi di fama, tra cui Gabriele Salvatores, Mel Gibson, e Pina Bausch. Nel 2023, era parte del cast della fiction “Black Out – Vite sospese”, diretta da Riccardo Donna.
Oltre alla carriera di attore, Sartor era attivamente coinvolto nel Nuovo Imaie, un’organizzazione creata per tutelare i diritti degli artisti nell’ambito audiovisivo e musicale, in cui ricopriva il ruolo di consigliere d’amministrazione. Nell’annunciare la sua morte, il Nuovo Imaie ha espresso il suo cordoglio con un messaggio toccante, ricordando Sartor come un attore carismatico e un professionista eccellente, che ha sicuramente lasciato il segno nel mondo del teatro, della televisione e del cinema, anche in produzioni internazionali.
Il messaggio di addio sottolinea il legame profondo di Sartor con le sue radici venete e il suo spirito generoso, sia nella vita professionale che personale. È stato descritto non solo come un grande artista, ma anche come un marito e un padre meraviglioso, evidenziando l’affetto che nutriva per la sua famiglia e per il suo amato animale domestico, Victor. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo dello spettacolo e per tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.