Martedì 5 novembre, Papa Francesco ha fatto visita a Emma Bonino, leader di +Europa, nella sua abitazione a Roma. La visita è avvenuta dopo il ricovero di Bonino per problemi respiratori, che l’hanno portata al Santo Spirito il 17 ottobre e da cui è stata dimessa il 30 ottobre. Uscendo dal palazzo, il Papa ha dichiarato di averla trovata “benissimo”, riscontrando così un miglioramento nella sua condizione di salute.
La visita del Papa è stata definita una “sorpresa piacevole” da fonti vicine a Bonino. Matteo Bruni, portavoce del Vaticano, ha confermato la notizia. Questo incontro non è il primo tra i due; Papa Francesco e Emma Bonino hanno sempre avuto un dialogo aperto, specialmente riguardo ai temi dei migranti. Nel febbraio 2016, il Papa aveva inserito Bonino tra le figure importanti dell’Italia odierna, riconoscendo il suo contributo alla conoscenza dell’Africa.
Nonostante le differenze di opinione con la Chiesa, Papa Francesco ha elogiato le azioni di Bonino, affermando che bisogna “guardare alle persone” per quello che fanno. La leader di +Europa ha recentemente manifestato la sua paura in seguito al ricovero in terapia intensiva, annunciando la necessità di prendersi una pausa dalla politica, pur continuando a sostenere le battaglie per i diritti civili, come quella relativa al fine vita.
Emma Bonino ha deciso di prendersi una “tregua dalla politica” dopo i suoi problemi di salute e ha espresso il desiderio di allontanarsi momentaneamente dalla scena pubblica. Tuttavia, ha sottolineato che intende continuare a manifestare il proprio sostegno per i diritti civili, rimanendo attiva su temi che considera fondamentali.
Durante la sua carriera, Bonino ha anche criticato l’accordo sui migranti tra Italia e Albania, evidenziando come tale iniziativa non fosse efficace secondo la sua visione. Anche se i suoi legami con la politica potrebbero temporaneamente attenuarsi, il suo impegno per cause sociali e diritti individuali rimane una parte centrale della sua identità e della sua attività futura.