commissione inchiesta covid giuseppe conte

Giuseppe Conte, ex presidente del Consiglio e attuale leader del Movimento 5 Stelle, ha espresso pesanti critiche nei confronti della commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, istituita dal governo Meloni. Dopo la prima seduta, Conte ha denunciato l’impostazione dell’indagine, evidenziando come l’esclusione delle Regioni, essenziali nella gestione della pandemia, rappresenti un grave errore. Secondo Conte, questa esclusione è parte di una strategia politica per colpire lui e il suo governo, piuttosto che un reale tentativo di fare chiarezza sulla gestione dell’emergenza. Ha quindi interrogato: “Di cosa hanno paura? Cosa hanno da nascondere agli italiani?”, ribadendo di non avere nulla da celare e di essere disponibile a difendere le azioni intraprese dal suo esecutivo.

La commissione è stata concepita per esaminare come i vari governi abbiano affrontato la crisi, focalizzandosi però sulle decisioni centrali, senza considerare che gran parte della gestione era nelle mani delle Regioni. Conte ha difeso il lavoro del suo governo, sottolineando la prontezza della reazione italiana alla pandemia, malgrado le difficoltà iniziali. Ha infine ricordato di essere stato indagato per epidemia colposa, ma l’inchiesta è stata archiviata nel 2023.

Il dibattito politico sull’inchiesta si è intensificato, con il Partito Democratico e forze di opposizione come Azione che hanno scelto di non partecipare, ritenendo che i lavori siano viziati sin dall’inizio. Anche Italia Viva, pur prendendo parte alla prima seduta per rispetto istituzionale, ha rifiutato la vicepresidenza, evidenziando la mancanza di trasparenza e imparzialità, che secondo loro compromette l’integrità dell’indagine.

In sintesi, la reazione di Conte si colloca in un contesto di tensione politica riguardo alla gestione della pandemia e al ruolo delle Regioni, suggerendo che senza un’analisi che coinvolga questi attori, non sarà possibile avere un quadro completo sulle decisioni e le azioni intraprese durante l’emergenza Covid.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *