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Immagini drammatiche giungono da Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena, dove l’esondazione del fiume Marzeno ha allagato gran parte del centro abitato. La situazione è critica a causa di un’intensa ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna, già provata dalle alluvioni del 2023. Il sindaco Jader Dardi ha dichiarato che la situazione attuale è peggiore rispetto all’anno scorso, con evacuazioni in corso e contatti con la prefettura per gestire l’emergenza.

Molte famiglie sono state costrette a lasciare le loro abitazioni, che sono state sommerse a causa dell’esondazione dei fiumi. Mentre continua a piovere, la Protezione Civile ha predisposto un’accoglienza per gli sfollati presso il Palazzetto dello Sport. Coloro che rimangono nelle loro case devono ritirarsi ai piani superiori per evitare i danni causati dall’acqua.

L’allerta non si è limitata a Modigliana; anche il comune di Brisighella ha ricevuto avvisi di evacuazione, poiché un’onda d’acqua si dirige verso le abitazioni. I residenti in specifiche vie sono stati esortati a lasciare le proprie case e cercare sicurezza. A Tredozio, un edificio già compromesso da un terremoto precedente è crollato, e le vie di comunicazione sono state bloccate.

Le piogge intense di mercoledì 18 settembre hanno portato a accumuli di oltre 100 millimetri, con un totale di 248,6 millimetri da inizio maltempo. Il torrente Tramazzo ha superato i livelli di allerta, toccando i 2,25 metri e continuando a crescere. La situazione è in continua evoluzione, con gli effetti del maltempo che stanno causando danni significativi e mettendo a rischio la sicurezza della popolazione locale.

L’allerta rossa è stata dichiarata in diverse aree dell’Emilia-Romagna, portando alla chiusura delle scuole e alla richiesta di lavorare da casa. Le autorità stanno facendo il possibile per gestire l’emergenza e garantire la sicurezza degli sfollati e dei residenti. La comunità si unisce in un momento di crisi, mostrando determinazione e resilienza di fronte a questa catastrofe naturale.

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