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sabato, Ottobre 12, 2024
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Corteo oggi a Roma, manifestanti pro Palestina in piazza

Oggi, 12 ottobre, circa un migliaio di manifestanti pro Palestina si sono riuniti in piazzale Ostiense a Roma per chiedere un immediato cessate il fuoco nei bombardamenti su Gaza. Durante la manifestazione, i partecipanti hanno intonato slogan come “Siamo tutti antisionisti” attraverso megafoni, esprimendo il loro fervente supporto per la causa palestinese. Un momento significativo della protesta si è verificato quando i manifestanti hanno rivolto il coro “Vergogna pupazzi” alla FAO mentre attraversavano viale Aventino. Questo slogan mirava a criticare l’organizzazione per aver rimosso le bandiere degli Stati, normalmente esposte, e in particolare la bandiera israeliana che era stata strappata da alcuni attivisti dalla sede dell’agenzia a Roma. Nonostante la rimozione delle bandiere, gli attivisti hanno affermato: “Noi alla luce del sole alziamo quelle palestinesi”, sottolineando il loro impegno e la loro determinazione.

In aggiunta a Roma, un’altra manifestazione di 1.500 persone si è tenuta a Milano, dove i partecipanti hanno espresso le loro opinioni contro l’Israele, descrivendolo come un “Stato fascista e terrorista”. Anche in questo caso, diversi striscioni sono stati esposti, tra cui messaggi contro la NATO e il sionismo, e un forte gesto di solidarietà con “la resistenza palestinese” è stato espresso, al fianco dei popoli che lottano per la loro libertà e diritti. Le manifestazioni sono parte di un movimento più ampio che chiede giustizia e sostegno per il popolo palestinese in un momento di crescente tensione e conflitto nella regione.

Questi eventi evidenziano la mobilitazione in corso in Italia e in molte altre parti del mondo, con cittadini che si uniscono in solidarietà. La partecipazione massiccia, sia a Roma che a Milano, dimostra l’interesse e l’impegno della società civile per le questioni relative alla Palestina e ai diritti umani, mentre il conflitto continua a mobilitare opinioni e azioni a sostegno di una causa considerata giusta dai manifestanti. La manifestazione si è quindi configurata non solo come un momento di protesta, ma anche come un’espressione collettiva di sostegno e un invito all’azione.

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