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Dalla Strage di Erba al Rientro dalla Tunisia: L’Espulsione Revocata

Azouz Marzouk, 42enne tunisino e padre del piccolo Youssef, potrebbe presto iniziare a lavorare come autista di bus a Lecco. La sua vita è segnata dalla tragica scomparsa della moglie, Raffaella Castagna, e del figlio nel 2006, durante la strage di Erba. Dopo essere tornato in Italia nel 2019, Marzouk ha intrapreso un nuovo percorso lavorativo iscrivendosi all’Academy di Linee Lecco, un’iniziativa volta a formare e assumere persone disoccupate o che hanno scontato i loro debiti con la giustizia. Il progetto prevede un percorso di formazione per conseguire la patente D, necessaria per operare come autista di autobus nella provincia di Lecco.

Marzouk ha vissuto a Lecco, dove ha incontrato la sua nuova compagna, e ha già scontato una parte della sua pena per una condanna legata a spaccio di droga tra il 2007 e il 2008. Da allora, ha affrontato anche una condanna in secondo grado per diffamazione nei confronti dei suoi ex cognati, i fratelli Castagna, per il quale è stato obbligato a risarcirli. La denuncia dei Castagna è scaturita da un’intervista concessa da Marzouk nel 2019.

Negli ultimi sviluppi del caso della strage di Erba, la Corte d’Appello di Brescia ha confermato le condanne all’ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi, ritenuti colpevoli dell’omicidio di quattro persone, tra cui Raffaella e Youssef. Marzouk, che nel momento della strage si trovava in Tunisia e fu inizialmente accusato, si costituì parte civile nel processo.

La storia di Marzouk è complessa e segnata da eventi drammatici, ma il suo rientro in Italia e il desiderio di riprendere in mano la sua vita attraverso un nuovo lavoro come autista di bus rappresentano un tentativo di ricominciare. Dopo un periodo di formazione di 20 settimane, Marzouk potrebbe finalmente trovare una stabilità lavorativa a Lecco, contribuendo così a scrivere un nuovo capitolo della sua vita.

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