Patrizia Groppelli, durante un’intervista con Monica Setta nel programma “Storie di donne al bivio” su Rai Due, ha condiviso eventi significativi della sua vita personale e professionale, esprimendo grande amore e stima per il marito Alessandro Sallusti. La Groppelli ha descritto Sallusti come un uomo affettuoso, un contrasto con la sua persona pubblica, e ha raccontato di come ogni anno, in occasione dell’anniversario del loro primo bacio, riceva un mazzo di rose da lui. Ha anche rivelato che Sallusti le ha “salvato la vita”, durante un momento critico in cui lui stava per avere un infarto. La storia tra i due è iniziata dopo la fine del matrimonio di Patrizia con il principe Dimitri Kunz d’Asburgo, il quale la tradì con la sua migliore amica. Questo fu un periodo emotivamente difficile per la Groppelli, ma Sallusti è stato fondamentale per la sua guarigione.
Groppelli ha poi toccato le sue radici, raccontando di una famiglia rigorosa con cui è cresciuta, che le ha insegnato il valore delle cose. Dopo aver lasciato l’Italia per studiare a Miami, ha lavorato come cameriera per mantenersi, determinata a restare e laurearsi. Durante questo periodo, ha anche vissuto una turbolenta storia d’amore con un ragazzo turco. Tornando a parlare della sua separazione dal principe Kunz, ha enfatizzato il dolore causato dalla pubblicità delle infedeltà.
La Groppelli ha lavorato in televisione come opinionista per circa vent’anni, senza possedere un tesserino professionale, spiegando che la burocrazia la spaventa. Ha dichiarato che ammette di essere “pigra” in questo senso. Ha parlato anche delle sue colleghe, esprimendo stima per Federica Panicucci e Diletta Leotta, mentre ha comunicato che sente meno spesso Barbara D’Urso, con cui ha iniziato la sua carriera nel mondo dei media.
Infine, ha menzionato una controversia legale con Maria Monsè, a causa di una battuta su suo marito, che è proseguita in tribunale. Groppelli ha messo in luce come il mondo della televisione rappresenti una verità per lei, evidenziando la sua autenticità nel lavoro.