Il 26 settembre 2024, alla vigilia dell’esordio della squadra guidata da Ivan Juric in Europa League contro l’Athletic Bilbao, sono comparsi in diverse zone di Roma dei manifesti con l’immagine di Daniele De Rossi. Sulla grafica dei manifesti appare l’ex calciatore con la maglia giallorossa e la fascia da capitano, accompagnato dalla scritta provocatoria “De Rossi nostro vanto. Yankee go home!” Questi manifesti sono stati affissi in vari punti strategici della città, tra cui lungotevere da Testaccio, nei pressi dello stadio Olimpico, a piazza Maresciallo Giardino, nei dintorni dell’ex aula bunker, sulla Tangenziale all’altezza di corso Francia e lungo la Circonvallazione Clodia.
L’iniziativa sembra essere una manifestazione di affetto nei confronti di De Rossi e un atto di critica nei confronti della nuova proprietà americana della Roma, esprimendo il desiderio che la squadra ritorni ai valori e alle radici della sua storia. De Rossi, figura iconica del club, ha sempre rappresentato il legame più profondo tra i tifosi e la squadra, ed è considerato un simbolo di romanità e passione calcistica.
L’arrivo dell’allenatore Juric e la partecipazione alla competizione europea rappresentano un momento cruciale per la Roma, e i manifesti potrebbero anche essere interpretati come un richiamo alla necessità di un progetto che rispetti e valorizzi la tradizione e i simboli del club, dopo anni di cambiamenti e incertezze sulla gestione della squadra. Questa manifestazione di sentimenti potrebbe riflettere le preoccupazioni dei tifosi, desiderosi di vedere una Roma competitiva, ma anche rispettosa delle proprie origini.
In un momento in cui il club cerca di affermarsi in Europa, iniziative come queste sottolineano l’importanza della figura di De Rossi e il desiderio dei tifosi di mantenere viva la memoria di chi ha indossato la maglia giallorossa con onore e dedizione. La scritta “Yankee go home!” evidenzia anche una certa frustrazione nei confronti della dirigenza americana, spingendo a riflessioni sul futuro della squadra e su come questa possa conciliarsi con il passato glorioso rappresentato da De Rossi.