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lunedì, Ottobre 14, 2024
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Diabete di tipo 2, con il farmaco ‘superstar’ l’insulina potrebbe dire addio?

Ridurre o eliminare le iniezioni di insulina nei pazienti con diabete di tipo 2 è la nuova promessa della semaglutide, il principio attivo dell’Ozempic, un farmaco antidiabetico molto popolare, anche tra celebrità come Elon Musk e Oprah Winfrey. Abbinato a una nuova procedura endoscopica chiamata ReCet, quest’analogo dell’ormone Glp-1 ha consentito di interrompere la terapia insulinica in quasi il 90% dei pazienti coinvolti in uno studio definito “rivoluzionario”, presentato alla UEG Week 2024.

Il diabete di tipo 2 interessa 422 milioni di persone nel mondo e l’obesità è un fattore di rischio significativo. A differenza del diabete di tipo 1, dove l’insulina è fondamentale per il controllo della glicemia, nel tipo 2 il suo utilizzo può comportare effetti collaterali come l’aumento di peso, rendendo la gestione della malattia più complessa. Ciò ha reso necessarie nuove strategie terapeutiche.

Lo studio, il primo del suo genere, ha coinvolto 14 pazienti, di età compresa tra 28 e 75 anni, con indici di massa corporea tra 24 e 40. I partecipanti hanno ricevuto il trattamento ReCet, che mira a migliorare la sensibilità all’insulina, seguito da una dieta liquida isocalorica per due settimane e da una graduale somministrazione di semaglutide. Sorprendentemente, al follow-up di 6 e 12 mesi, l’86% dei partecipanti (12 su 14) non ha più necessitato di insulina, mantenendo buoni livelli di controllo glicemico anche a 24 mesi. Il 93% dei partecipanti ha tollerato bene la massima dose di semaglutide, e solo uno ha manifestato nausea. Non sono stati registrati gravi effetti collaterali.

Celine Busch dell’Amsterdam University Medical Center, principale autrice dello studio, ha sottolineato che i risultati sono molto promettenti. ReCet, combinato con semaglutide, potrebbe quindi rappresentare un metodo sicuro per eliminare la necessità di insulina, affrontando la causa principale della malattia e non solo i sintomi.

Gli autori prevedono studi randomizzati controllati più ampi per confermare questi risultati. Attualmente, stanno conducendo lo studio Eminent-2 per analizzare l’efficacia della semaglutide in combinazione con una procedura placebo o ReCet, inclusi approfondimenti sui meccanismi di azione di quest’ultima.

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