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L’udienza per il patteggiamento di Giovanni Toti, Aldo Spinelli e Paolo Emilio Signorini si terrà lunedì 23 settembre, con la possibilità che il patteggiamento vero e proprio avvenga uno o due giorni dopo le elezioni regionali in Liguria, programmate per il 27 e 28 ottobre 2024. La decisione di posticipare la data è stata presa dal giudice Matteo Buffon, inizialmente previsto per metà ottobre, a causa di un conflitto di udito già in calendario.

Questa vicenda giudiziaria ha avuto un impatto significativo sulla politica ligure, contribuendo alla caduta di figure di spicco, tra cui Toti, che ha governato la Regione per lungo tempo. Giovanni Toti, ex presidente della Regione, ha già raggiunto un accordo con la procura per una condanna di 2 anni e 1 mese di reclusione, da convertire in 1.500 ore di lavori di pubblica utilità, accusato di corruzione nell’esercizio della sua funzione e di finanziamento illecito.

Toti ha difeso la sua scelta di patteggiare, dichiarando che questo non equivale a un’ammissione di colpevolezza, come sostenuto da alcuni giustizialisti. Secondo lui, il patteggiamento è una soluzione per evitare un lungo processo che potrebbe prolungarsi per anni, date le evidenze raccolte con intercettazioni, indagini e registrazioni.

Aldo Spinelli ha concordato una pena di 3 anni e 2 mesi, mentre Paolo Emilio Signorini ha accettato una condanna di 3 anni e 5 mesi. Tutti e tre gli accusati erano stati arrestati il 7 maggio scorso. Se il giudice accettasse l’accordo tra imputati e procura, si eviterebbe il processo già fissato per il 5 novembre, grazie anche alla derubricazione di alcune ipotesi di reato in fattispecie meno gravi.

Inoltre, nell’ambito dell’inchiesta emerge anche il caso di Luigi Alberto Amico, proprietario di cantieri navali, anch’esso indagato per corruzione, e per il quale gli imputati potrebbero decidere di patteggiare, con il rischio di un aumento delle loro pene. Concludendo, la situazione legale di Toti e degli altri imputati segnerà definitivamente il futuro politico in Liguria e l’affidabilità di coloro che hanno ricoperto alte cariche nel passato recente.

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