martedì, Ottobre 1, 2024
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Dopo un ricovero per Covid quali sono i sintomi persistenti più comuni e quanto durano?


Capita molto spesso che, tra gli adulti ricoverati in ospedale per Covid-19, qualcuno manifesti sintomi persistenti o limitazioni fisiche anche dopo le dimissioni. Secondo un recente studio americano supportato dai National Institutes of Health, dopo 6 mesi oltre 7 adulti su 10 manifesta problemi cardiopolmonari, come tosse, battito cardiaco accelerato o irregolare e mancanza di respiro. Mentre circa la metà presenta affaticamento o limitazioni fisiche, tutti sintomi associati al Long Covid. Inoltre, sempre secondo lo stesso studio, pubblicato sulla rivista JAMA Network Open, più della metà degli adulti ha dichiarato di dover anche affrontare difficoltà economiche.

Da tosse a battito cardiaco accelerato, gli effetti del Covid durano più di 6 mesi

Quindi, sulla base di questi dati – che riguardano 825 adulti, i quali hanno ricevuto cure per Covid in uno dei 44 centri medici negli Stati Uniti tra agosto 2020 e luglio 2021 – sembra che molte persone ricoverate dovrebbero aspettarsi che i sintomi durino svariati mesi o anche di più dalle dimissioni. Nel dettaglio, lo studio americano ha osservato che dopo 6 mesi:

  • il 75% aveva almeno un problema cardiopolmonare, come tosse o problemi al torace; gonfiore alle gambe, alle caviglie e ai piedi; o la necessità di supporto domiciliare per l’ossigeno;
  • più della metà dei pazienti, il 51%, si sentiva affaticato. Quasi un adulto su cinque, il 18%, si sentiva stanco ogni giorno;
  • più della metà dei pazienti, il 56%, ha avuto difficoltà economiche, come l’impossibilità di pagare le bollette
  • circa il 47% dei pazienti ha riportato limitazioni nelle attività quotidiane, come mangiare, preparare i pasti, fare il bagno, vestirsi o attraversare una stanza.

I sintomi sono altalenanti: possono sparire e ricomparire

I sintomi andavano e venivano per alcuni pazienti, creando intervalli di recupero. Ad esempio, alcuni adulti non manifestano alcun sintomo dopo un mese, ma successivamente ne hanno sviluppati alcuni, come problemi al cuore e al torace. «Questi risultati sono utili per i programmi progettati per aiutare gli adulti a riprendersi da casi gravi di Covid e guideranno il modo in cui i medici dovrebbero effettuare i controlli dei pazienti nell’anno successivo al ricovero», commenta James P. Kiley, il direttore della divisione delle malattie polmonari del National Heart, Lung, and Blood Institute. «Possono anche contribuire a plasmare futuri studi di ricerca clinica», conclude.

 



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