lunedì, Ottobre 7, 2024
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È necessario il rispetto per gli avversari

Ieri, all’hotel Quirinale di Roma, si è tenuto un panel organizzato dalla Fondazione Tatarella dal titolo “Destra e sinistra esistono ancora?”, durante la convention “L’Italia dei conservatori”. Tra i relatori c’erano Luciano Violante e Gianfranco Fini, moderati dal giornalista Francesco Verderami. Violante ha sottolineato l’importanza del rispetto reciproco in politica, evidenziando come, in passato, ci fossero scontri ideologici intensi, ma nel contesto parlamentare fosse necessario lavorare insieme. Ha ribadito che “destra e sinistra ci sono e resteranno”, sottolineando che il rispetto tra avversari sia fondamentale per il buon andamento delle cose.

Fini ha concordato, ringraziando Violante per il suo contributo al dibattito e per il rispetto guadagnato negli anni. Ha affermato che per fare politica è essenziale rispettare le opinioni altrui, altrimenti si è destinati a non ottenere risultati. L’ex presidente della Camera ha poi distinto tra politica e propaganda, avvertendo di un eccesso di quest’ultima nella situazione attuale. Ha sostenuto che la politica richiede un progetto e una visione della società che debbano essere condivisi.

Fini ha inoltre osservato che, pur esistendo ancora destra e sinistra, queste non rappresentano più categorie monolitiche, ma presentano un’eterogeneità di valori e differenze all’interno di entrambi i lati. Ha citato come esempio le attuali dinamiche politiche in Francia e Germania, evidenziando conflitti interni anche più accentuati di quelli storicamente esistenti tra destra e sinistra.

Verderami ha ribadito che destra e sinistra rappresentano un modo di essere liberi e che questo aspetto è cruciale per un dibattito democratico. Fabrizio Tatarella, vicepresidente della Fondazione, ha confermato la storicità della dicotomia destra-sinistra, citando un concetto del fondatore della Fondazione stesso, Pinuccio Tatarella, secondo cui queste categorie rappresentano aree culturali e valori alternativi, mentre il centro funge da ponte tra di esse.

In sintesi, il dibattito ha messo in luce la necessità di un rispetto reciproco in politica e ha confermato che, nonostante i cambiamenti, la contrapposizione tra destra e sinistra continua a esistere, anche se in forme più complesse e variegate.

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