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venerdì, Ottobre 11, 2024
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Effetti dell’aumento della resistenza antimicrobica nelle terapie intensive

Attualmente, la resistenza agli antimicrobici è una realtà non solo presente, ma in continua crescita. Le terapie intensive accolgono quotidianamente pazienti affetti da sepsi o shock settico, condizioni collegate all’antimicrobico resistenza. Antonino Giarratano, presidente della SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e Terapia del Dolore), sottolinea l’importanza di un approccio sistematico per affrontare questa problematica. Durante il 78º Congresso Nazionale della SIAARTI, in corso a Napoli, Giarratano ha evidenziato la necessità di sviluppare un piano a 360 gradi, includendo nel sistema del DM70 e delle reti ospedaliere anche la gestione della sepsi e dello shock settico. Questa situazione, considerata come un’emergenza sanitaria, richiede modelli organizzativi distinti e mirati.

Giarratano ha inoltre menzionato le proposte avanzate dalla SIAARTI nei tavoli tecnici del Ministero della Salute, richiamando l’attenzione sul fatto che il problema della resistenza agli antimicrobici non potrà essere risolto senza una collaborazione interdisciplinare. È essenziale che specialità diverse e tutte le professioni, compresi gli infermieri, lavorino insieme per affrontare in modo radicale questa emergenza.

Un altro punto importante sollevato da Giarratano è l’impegno del Ministro della Salute Schillaci, il quale, durante il G7 Salute di Ancona, ha annunciato l’allocazione di nuove risorse per combattere l’antimicrobico resistenza. Tuttavia, la vera sfida rimane quella di unire le forze e le competenze di tutti gli attori coinvolti nel processo sanitario.

Giarratano ribadisce che una risposta efficace a questa crisi sanitaria richiede non solo la disponibilità di risorse, ma anche un cambiamento nel modo in cui i diversi professionisti sanitari collaborano e si confrontano sulle strategie da adottare. Solo attraverso un dialogo aperto e integrato si potrà creare un piano d’azione efficace, in grado di affrontare l’emergenza dell’antimicrobico resistenza e migliorare la salute globale della popolazione.

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