Durante la partita Empoli-Inter, valida per la decima giornata di Serie A, si sono verificati alcuni episodi controversi. Al 19′, l’Inter ha protestato per un gol annullato a Darmian, inizialmente convalidato dall’arbitro. L’esterno dell’Inter ha vinto un contrasto con un difensore dell’Empoli e, mentre si portava avanti il pallone, ha toccato la sfera con la mano. Questo gesto è risultato decisivo per infilarsi in area e battere il portiere Vasquez in uscita. Dopo una verifica al Var, l’arbitro ha deciso di annullare la rete per il tocco di mano.
Un altro episodio controverso è avvenuto al 30′. Thuram ha controllato il pallone a centrocampo quando ha subito un intervento duro da parte di Goglichidze, il difensore dell’Empoli. Goglichidze è entrato con il piede alto, colpendo la tibia dell’attaccante dell’Inter. Dopo una consultazione al Var, l’arbitro Marchetti ha scelto di estrarre il cartellino rosso per il difensore, espellendolo dal campo.
Questi due episodi hanno suscitato polemiche tra le due squadre e i loro sostenitori, riguardo all’applicazione delle regole da parte dell’arbitro, in particolare per quanto riguarda il tocco di mano di Darmian e l’entità del fallo commesso da Goglichidze. L’Inter ha mostrato frustrazione per l’annullamento del gol, mentre l’Empoli ha accolto con favore la decisione di espellere il proprio giocatore, riconoscendo la gravità del fallo.
La partita, quindi, è stata caratterizzata da decisioni arbitrali che hanno influenzato il morale e l’atteggiamento in campo di entrambe le squadre. L’intera situazione ha sollevato interrogativi sui criteri di valutazione degli episodi arbitrali e sul ruolo del Var nel massimizzare l’accuratezza delle decisioni. Questi eventi hanno sicuramente contribuito a creare una partita intensa, animata da tensioni e da contestazioni, che ha tenuto i tifosi sugli spalti e a casa col fiato sospeso fino alla conclusione.