19.3 C
Roma
martedì, Ottobre 8, 2024
HomePolitica e SocietàEspulso l'imam di Bologna

Espulso l’imam di Bologna

L’imam di Bologna, Zulfiqar Khan, è stato espulso dall’Italia con un decreto del ministero dell’Interno a seguito di dichiarazioni ritenute inquietanti. Secondo il Viminale, le sue parole hanno evidenziato un “crescente fanatismo ideologico”, una “visione integralista del concetto di Jihad” e “l’esaltazione del martirio”, soprattutto in relazione al conflitto israelo-palestinese. Khan ha anche espresso il suo sostegno a Hamas.

Nato in Pakistan, Khan ha 54 anni e vive in Italia dal 1995. In occasione dell’espulsione gli è stato revocato il permesso di soggiorno. L’imam ha descritto la Jihad come un dovere per ogni musulmano, incoraggiando la lotta contro gli “infedeli”. Il decreto di espulsione dovrà ora essere convalidato in tribunale e potrà essere impugnato al Tar del Lazio.

Inoltre, l’imam ha fatto dichiarazioni contro l’omosessualità, definendola “una malattia da curare” che minaccerebbe l’estinzione dell’umanità. Non sono mancati attacchi verso la comunità ebraica e verso cittadini di vari paesi, accusati di sostenere Israele.

Le reazioni all’espulsione sono state prevedibilmente polarizzate. Il vicepremier Matteo Salvini ha espresso soddisfazione, affermando che l’imam è stato finalmente “rispedito a casa”. Anche esponenti di Fratelli d’Italia, come la deputata Sara Kelany e il senatore Marco Lisei, hanno accolto positivamente la decisione, sottolineando come avevano già segnalato i pericoli rappresentati dalle esternazioni di Khan. Hanno ribadito il loro impegno contro la diffusione dell’odio e hanno ringraziato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per aver preso provvedimenti.

Francesco Giubilei, direttore scientifico della Fondazione Alleanza Nazionale, ha commentato l’espulsione su Instagram, evidenziando il contrasto tra le occupazioni universitarie da parte di gruppi radicali e la presenza dell’imam a Bologna, giustificando la sua espulsione.

In sintesi, l’espulsione di Zulfiqar Khan riflette le tensioni sociali in Italia riguardo la libertà di espressione, la radicalizzazione e la risposta governativa a discorsi di odio e sostegno al terrorismo.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI