martedì, Ottobre 1, 2024
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Filippo Macchi è argento. La società presenta un ricorso ufficiale: “Deluso”


Filippo Macchi ha conquistato la medaglia d’argento nel fioretto maschile alle Olimpiadi di Parigi ma purtroppo, quando è salito sul podio, non è riuscito a fare neanche un sorriso. Questo perché, nonostante fosse in vantaggio, l’arbitro gli ha annullato due scoccate e l’ultima ha deciso di darla all’avversario, nonostante l’incertezza. Una medaglia d’argento che però sarebbe dovuta probabilmente essere oro. A dirlo ovviamente non sono io che di scherma non me ne intendo, ma proprio la FederScherma che ha aperto un ricorso formale col supporto del Coni.

“La Federscherma non ci sta e presenterà un ricorso formale, col sostegno del Coni e del presidente Giovanni Malagò, alla Federazione internazionale e al Cio per la finale olimpica del fioretto maschile vinta dal cinese di Hong Kong, Ka Long Cheung, sull’azzurro Filippo Macchi. La Fis, in particolare, contesta l’attribuzione dell’ultima e decisiva stoccata che ha premiato Cheung per il 15-14 finale”.

Filippo Macchi è argento, lui: “Sono deluso”

Il pisano, classe 2001, è alla sua prima Olimpiade e dopo aver perso l’oro è andato nei camerini concedendo solo in un secondo momento una dichiarazione pubblica a Rai Sport.

“Ho sognato questo momento mille volte e non l’ho mai sognato così. La scherma ed il fioretto sono sport a discrezione dell’arbitro. Ero sul 14-12 e avrei dovuto chiuderla lì e non l’ho fatto. Mi vedrò le stoccate a casa, ora non lo so. Lì mi sembrava di avere ragione. Me la sono goduta quasi fino alla fine. Il problema è che da casa si aspettano sempre che dalla scherma portiamo tante medaglie ma il livello mondiale si è alzato. Cheung è un campione, al di là di questo assalto, è un grande campione e non è facile affrontarlo. Ad Hong Kong magari fino a qualche anno fa non sapevano neanche cosa fosse la scherma. La medaglia d’argento? Non è d’oro, ok. Fa dispiacere ma va bene. Domani avrà forse un altro sapore, anzi sicuramente sì”.

Ora spetterà a chi di dovere capire come e quando risolvere il ricorso avanzato dalla FederScherma.

 

 



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