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Forza Italia: La Difesa di Francesca Pascale e il Rifiuto di Lega e FdI

Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi e attivista per i diritti Lgbtq+, ha recentemente preso le difese di Forza Italia e del suo leader Antonio Tajani in un’intervista a La Stampa. La Pascale, 39 anni, ha chiarito di non identificarsi né con la Lega né con Fratelli d’Italia, affermando di non essere “di sinistra”. Riguardo all’attacco di molti giovani leghisti a Tajani, accusato di non agire abbastanza contro gli sbarchi di migranti in Italia, la Pascale ha attribuito la responsabilità a Matteo Salvini, sostenendo che i giovani siano stati “strumentalizzati” da adulti privi di coraggio.

Secondo la Pascale, le dichiarazioni di Salvini sono state ipocrite, poiché si sono rivolte contro un “unico alleato di centrodestra liberale”, e ha sostenuto la proposta di Forza Italia per la cittadinanza, affermando il diritto di chi nasce in Italia a diventare italiano. Ha poi sottolineato lo sforzo di Tajani nel mantenere buoni rapporti con gli alleati. La Pascale ha espresso che Forza Italia non è né fascista né sovranista, criticando il raduno di Pontida e le affermazioni di Viktor Orban, che promuove un modello di governo che non accoglie migranti.

Ha anche rivelato di sentirsi a disagio all’interno di Forza Italia, soprattutto a causa dell’influenza di alleati non liberali, specificando che non si sente vicina a Lega e FdI. Nonostante ciò, ha detto di voler impegnarsi nuovamente nel partito di Berlusconi. In merito ai diritti Lgbtq+, ha sostenuto la varietà dei modelli familiari e chiesto che il governo li protegga, rispondendo anche all’intervento di Orban, che definisce limitata la nozione di matrimonio.

Inoltre, ha criticato il “Bonus Natale” come mera propaganda e si oppone alla maternità surrogata come reato universale, considerandola un favore all’elettorato ultracattolico. Queste posizioni le hanno fatto guadagnare etichettature di “sinistra”, da cui si dissocia, domandando se i partiti di destra possano attrarre i giovani se non trattano temi come il clima e i diritti civili, in preparazione delle prossime elezioni.

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