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Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, ha sporto denuncia contro Maria Rosaria Boccia per presunti reati di tentata estorsione e violazione della privacy. La denuncia è stata formalizzata giovedì 19 settembre e già il 6 settembre l’avvocato di Sangiuliano, Silverio Sica, aveva anticipato l’intenzione di presentare l’esposto. Le indagini sono attualmente coordinate dalla Procura di Roma, sotto la direzione del procuratore Francesco Lo Voi.

Sangiuliano accusa Boccia di aver esercitato “indebite pressioni”, comportamento che potrebbe configurarsi come tentativo di estorsione. Questo episodio arriva in un contesto già complicato per Sangiuliano, il quale è attualmente indagato per presunti reati di peculato e rivelazione di segreto d’ufficio. La vicenda è emersa grazie a un esposto presentato da Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra. Boccia ha dichiarato di aver partecipato a viaggi e incontri con Sangiuliano che non sarebbero stati ufficialmente autorizzati, suscitando interrogativi sull’uso improprio di fondi pubblici.

Inoltre, la Corte dei conti ha avviato un’inchiesta per valutare possibili danni erariali, incaricando la Guardia di Finanza di raccogliere evidenze supplementari. Nel frattempo, Boccia ha pubblicato alcune Instagram Stories mentre si trovava a Roma, mostrando momenti come una passeggiata davanti a Montecitorio e qualche attimo trascorso in un caffè con la colonna sonora della canzone “Cosa hai messo nel caffè” di Malika Ayane.

Dopo questi eventi, Boccia ha anche condiviso un’esibizione in cui canta la canzone “Sincerità” di Arisa, sollevando speculazioni su a chi potesse essere dedicato il brano. Entrambi i protagonisti della vicenda, Sangiuliano e Boccia, si trovano quindi sotto i riflettori, con accuse e indagini che potrebbero avere ripercussioni significative nelle loro carriere.

In conclusione, la denuncia di Sangiuliano rappresenta un momento di svolta in un caso complesso, che coinvolge questioni legali, politiche e reputazionali, e che continuerà a evolversi con l’avanzare delle indagini in corso.

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