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Giampietro Fabris, un uomo di 65 anni, è tragicamente deceduto dopo essere caduto in un dirupo mentre cercava funghi nella Valsesia. Venerdì mattina, Fabris era uscito di casa all’alba per cercare funghi in una zona che conosceva bene, nei pressi di Boccioleto, in Val Sermenza. Quando non è tornato a casa, la famiglia ha dato l’allerta, portando all’attivazione delle squadre di soccorso.

Le operazioni di ricerca sono cominciate venerdì sera, dopo che il figlio di Giampietro ha contattato il numero di emergenza 112. I soccorritori hanno focalizzato la loro attenzione nella zona di Fervento, dove hanno trovata l’auto di Fabris, parcheggiata regolarmente. Diverse squadre, compresi finanzieri, soccorso alpino, vigili del fuoco e unità cinofile, hanno perlustrato la zona a piedi, mentre elicotteri effettuavano un sorvolo dall’alto. È stato uno di questi elicotteri a localizzare il corpo di Fabris grazie al segnale del suo cellulare.

Si ritiene che l’uomo sia scivolato mentre si trovava su un sentiero impervio, precipitando per diversi metri. Purtroppo, nonostante la rapidità dell’intervento dei soccorritori, Fabris era già deceduto al momento del rinvenimento, probabilmente a causa delle gravi ferite subite nella caduta. Questo evento ricorda un’altra tragedia avvenuta precedentemente, quando un escursionista di 39 anni ha perso la vita nelle stesse circostanze.

Giampietro Fabris era una figura conosciuta a Caltignaga, dove viveva con la sua famiglia. Era un ex guardia giurata e aveva lavorato per diversi anni nelle filiali bancarie del Novarese, prima di andare in pensione cinque anni fa. Grande amante della natura e appassionato cercatore di funghi, frequente la Valsesia da molti anni. Inoltre, era anche un ex calciatore e aveva giocato per le squadre di Caltignaga e Cameri durante la sua giovinezza.

Questo tragico incidente sottolinea i rischi associati all’escursionismo e alla ricerca di funghi in territori montuosi, evidenziando l’importanza di adottare precauzioni adeguate durante l’attività all’aperto. La comunità di Caltignaga e i suoi familiari piangono la scomparsa di un uomo stimato e benvoluto.

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