sabato, Ottobre 5, 2024
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i Caraibi rischiano una catastrofe nel 2024



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Nel cuore dell’Oceano Atlantico, a circa 850 chilometri a est di Barbados, si sta formando una tempesta che potrebbe entrare nella storia. L’uragano Beryl, il primo della stagione atlantica del 2024, sta guadagnando forza rapidamente e si prevede che diventerà un ciclone di grande intensità.

Il Centro Nazionale Uragani degli Stati Uniti (NHC) ha emesso un avviso di uragano per Barbados, Santa Lucia, San Vincenzo e le Grenadine, e Grenada, mentre Martinica, Tobago e Dominica sono sotto allerta per tempeste tropicali. Le previsioni indicano che Beryl, attualmente con venti sostenuti massimi di quasi 145 km/h, potrebbe causare danni devastanti e mettere in pericolo vite umane con l’arrivo previsto nelle Isole Sottovento, all’inizio di lunedì.

La popolazione si sta preparando attivamente per l’arrivo della tempesta: lunghe file di auto si sono formate alle stazioni di servizio e i supermercati sono affollati di persone in cerca di provviste. Molti stanno anche proteggendo le proprie abitazioni con pannelli di legno, in previsione dei forti venti e dell’innalzamento del livello del mare, che potrebbe raggiungere i 2,1 metri sopra la norma.

Un uragano di categoria 3 o superiore sulla scala Saffir-Simpson, con venti di almeno 179 km/h, è considerato maggiore. La formazione di una tempesta così potente così presto nella stagione degli uragani, che va da giugno a novembre, è un evento estremamente raro, come sottolineato dagli esperti.

Beryl potrebbe diventare il sesto uragano maggiore (categoria 3+) registrato nell’Atlantico prima della prima settimana di luglio e il più precoce così a est nell’Atlantico tropicale. Questo fenomeno è un campanello d’allarme che ci ricorda quanto il cambiamento climatico stia influenzando la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici estremi.

L’Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica degli Stati Uniti (NOAA) ha previsto una stagione degli uragani “straordinaria” quest’anno, con fino a sette tempeste di categoria 3 o superiore. Le temperature elevate dell’Oceano Atlantico e le condizioni legate al fenomeno meteorologico La Niña nel Pacifico sono tra i fattori che contribuiscono all’aumento previsto delle tempeste.

Mentre Beryl si avvicina, è fondamentale che le comunità nelle aree a rischio seguano attentamente le indicazioni delle autorità locali e si preparino adeguatamente. La sicurezza delle persone è la priorità assoluta, e la prevenzione può fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni di emergenza come questa.



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