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domenica, Ottobre 13, 2024
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I numeri della crisi: dai guasti alle missioni spaziali bloccate

Boeing ha annunciato il licenziamento del 10% dei suoi dipendenti, pari a 17.000 persone, un segno della crisi senza precedenti che ha colpito l’azienda. Questa crisi è stata alimentata da una serie di incidenti, malfunzionamenti e ritardi nella produzione, che hanno portato a perdite economiche significative. Dopo un anno disastroso, la reputazione del gigante aerospaziale è crollata.

La crisi di Boeing ha radici nel periodo tra il 2018 e il 2019, quando la compagnia è stata coinvolta in uno scandalo a seguito di due tragici incidenti aerei: il volo Lion Air 610 e l’Ethiopian Airlines 302, causati da un difetto nel software anti-stallo. Questi incidenti hanno causato la morte di 346 persone e hanno portato alla sospensione dei voli del 737 Max 8 per 20 mesi. Inoltre, Boeing ha dovuto affrontare un costo di 2,5 miliardi di dollari per chiudere l’inchiesta penale associata.

L’azienda ha continuato a fronteggiare problemi tecnici, tra cui il malfunzionamento della navetta Starliner, che ha bloccato due astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. A inizio 2024, un altro evento preoccupante si è verificato quando un portellone di un 737 Max 9 si è staccato in volo, atterrando nel giardino di un insegnante a Portland, in Oregon. Questo incidente ha portato la Federal Aviation Administration (FAA) a ordinare la messa a terra di tutti i 171 aerei della stessa tipologia.

Le ispezioni hanno rivelato installazioni inadeguate e una “quantità eccessiva di difetti” da parte di Spirit AeroSystems, con la scoperta di viti mancanti. A seguito di questi eventi, Ed Clark, il responsabile del programma 737 Max, si è dimesso.

In aggiunta, sono emerse rivelazioni di whistleblower riguardo a una cultura della sicurezza carente e comunicazione interna inadeguata. Tragicamente, uno di questi whistleblower, John Barnett, è stato trovato morto in auto, apparentemente per suicidio, seguito dalla misteriosa morte di un altro ex dipendente. Altri incidenti hanno continuato a affliggere l’azienda, incluso un motore di un 737 Southwest Airlines che ha preso fuoco durante il decollo. Il culmine della crisi è stato raggiunto con i problemi tecnici della navetta Starliner, costringendo l’equipaggio a rimanere sulla Stazione Spaziale fino al prossimo febbraio, con il rientro previsto a cura di SpaceX.

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