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Maria Campai, una donna di 42 anni di origini romene, è stata trovata morta nel giardino di una villetta a Viadana, in provincia di Mantova, dopo essere scomparsa per quasi una settimana. La ricerca era iniziata il 19 settembre, il giorno in cui la donna era arrivata in città per un colloquio di lavoro, accompagnata da un amico. Dopo il colloquio, della Campai non si aveva più notizia, portando i familiari a contattare anche la trasmissione “Chi l’ha visto” per ottenere aiuto nelle ricerche.

Il suo corpo è stato scoperto dai Carabinieri la mattina del 26 settembre. La villetta dove è stato rinvenuto il cadavere si trova nelle vicinanze del luogo dove l’amico aveva lasciato Maria. Fino ad ora, non ci sono dettagli chiari su come sia morta; le indagini sono ancora in corso e i Carabinieri, accompagnati da un magistrato, hanno mantenuto il riserbo sulle informazioni disponibili.

L’amico che l’ha accompagnata ha raccontato di averla lasciata in centro per il colloquio e che Maria aveva promesso di contattarlo al termine. Tuttavia, quella chiamata non è mai giunta, suscitando preoccupazione. La sorella di Maria, non riuscendo a risalire alle sue tracce, ha quindi contattato le autorità. Finora, un uomo è stato interrogato per ore dagli investigatori, suggerendo che ci sia un punto di svolta nelle indagini.

Le circostanze attorno alla scomparsa e alla morte della Campai rimangono avvolte nel mistero. Originaria della Romania, viveva a Parma con la sorella, ma era nota per i frequenti viaggi in Toscana, dove risiedono i suoi figli e l’ex marito. La situazione ha scosso la comunità locale, che attende sviluppi mirati a chiarire quanto accaduto.

Il caso della Campai è emerso nel contesto di altre notizie di cronaca, facendo riflettere sul tema della sicurezza e sul rischio di scomparsa che può interessare chi cerca lavoro, in particolare in momenti di vulnerabilità. Le autorità continuano a indagare, nell’attesa di trovare risposte per la famiglia e per la comunità stessa.

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