17.8 C
Roma
domenica, Ottobre 27, 2024
spot_img
HomePolitica e SocietàIn Senato si affine il regolamento per cani e gatti, intanto è...

In Senato si affine il regolamento per cani e gatti, intanto è boom di richieste per il cimitero degli animali a Roma

Si sta accelerando in Senato per l’approvazione dell’accesso agli animali da compagnia, prevalentemente cani e gatti, all’interno degli uffici di Palazzo Madama. I questori Nastri, De Poli e Meloni si riuniranno nuovamente martedì per trovare una soluzione che possa soddisfare tutti. La tendenza sembra evidenziare un forte desiderio della Politica di avere i propri animali domestici accanto, anche nei luoghi istituzionali. Luigi Molon, proprietario di Casa Rosa, un cimitero per animali a Roma, ha affermato di non sorprendersi di questa novità, evidenziando quanti politici, inclusi senatori, sono suoi clienti. Molon racconta che recentemente un senatore è venuto a trovare il proprio animale, sepolto nella struttura da tempo.

Negli ultimi dieci anni, c’è stata un’impennata di politici che richiedono la sepoltura dei propri cani e gatti. Molti di loro ritornano regolarmente per visitare i loro animali, spesso esprimendo il proprio dispiacere. Sebbene Molon preferisca non rivelare nomi per privacy, ha fornito alcune informazioni sui numeri: un politico ha fatto seppellire 22 animali, mentre un altro ne ha portati quattro, e l’elenco è lungo. La prima sepoltura nota a Casa Rosa risale al periodo pre-repubblicano, quando nel 1923 il padre di Molon, veterinario di Mussolini, seppellì la gallina del Duce.

Casa Rosa ospita anche gli animali di rilievo della famiglia Savoia e diversi presidenti della Repubblica. Leone XIII ha seppellito i suoi gatti, mentre Sandro Pertini ha lasciato il suo barboncino gigante, Trick. Oltre a cani e gatti, Molon ha ricevuto animali di specie meno comuni: un cliente ha portato un leone e un altro una tigre cucciola. Tuttavia, è chiaro che animali di questo tipo non saranno visti in Senato.

In conclusione, la questione dell’accesso degli animali da compagnia in Senato non solo riflette l’affetto dei politici per i loro animali, ma evidenzia anche un’evoluzione culturale verso un maggiore riconoscimento del loro ruolo nella vita quotidiana, anche in contesti istituzionali.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI