Il capotreno Rosario Ventura è stato accoltellato alla stazione di Rivarolo dopo una lite con Fares Kamel Salem al Shahhat, un giovane egiziano di 21 anni. L’aggressore, arrestato immediatamente, ha fornito la sua versione dei fatti durante l’interrogatorio per la convalida dell’arresto. Al Shahhat ha dichiarato di aver reagito a un’aggressione subita da Ventura, sostenendo che il capotreno lo avrebbe colpito con un manganello. Secondo la sua ricostruzione, la lite è iniziata per un malinteso legato al pagamento del biglietto, aggravato da un’incomprensione dovuta alla scarsa padronanza dell’italiano.
Il giovane ha affermato che la situazione è peggiorata a causa degli insulti e delle provocazioni fatte dalla sua fidanzata minorenne durante il confronto. Al Shahhat ha ammesso di aver accoltellato Ventura, ma ha cercato di giustificare l’atto come un gesto di difesa, denunciando di essere stato attaccato per primo. Ha anche indicato che il coltello utilizzato nell’aggressione era nella borsa della fidanzata.
Le autorità stanno ora verificando le dichiarazioni di al Shahhat attraverso testimonianze e prove raccolte sul posto. Il pubblico ministero Sabrina Monteverde ha chiesto la custodia cautelare in carcere per il giovane, temendo rischi di ulteriori aggressioni o possibili tentativi di fuga.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’incidente è scoppiato quando Ventura si è avvicinato a Fares e alla sua fidanzata per controllare i biglietti. Risultati sprovvisti di biglietto, la coppia avrebbe reagito con insulti e violenza nei confronti del capotreno. Dopo essere stati fatti scendere dal treno, il giovane ha accoltellato Ventura e poi è fuggito con la ragazza. I carabinieri, aiutati dalla testimonianza di un passante, hanno fermato la coppia poco dopo l’accaduto. La decisione del giudice sulla convalida dell’arresto è attesa nei prossimi giorni.