giovedì, Ottobre 3, 2024
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La corsa alla foto perfetta sta provocando diversi danni agli ecosistemi



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I social sono ricolmi di foto ritraenti animali selvatici. Gran parte di essi ci permettono di conoscere meglio il comportamento di alcune specie o di restare incantanti di fronte ai colori del piumaggio o della pelliccia di alcune particolari popolazioni. Tutto però ha un prezzo.

Con l’avvento delle piattaforme social sono aumentati i fotografi dilettanti che vanno a caccia dell’esemplare perfetto, per scattare una foto da condividere sul profilo. Contemporaneamente, sono aumentate anche le competizioni fotografiche e con esse il numero di professionisti che setacciano i vari ecosistemi, nel tentativo di trovare una situazione sensazionale da fissare sulla pellicola.

Ciò ha portato ad un aumento dei danni ambientali provocati da coloro che in teoria avrebbero dovuto avere a cuore la salvaguardia della natura, tanto che alcune specie oggetto dell’interesse dei fotografi sono entrate a far parte della lista degli animali in pericolo.

I social tipo Instagram e Tik Tok ovviamente non hanno fatto altro che amplificare questo fenomeno, considerando che sono piattaforme pensate per visualizzare contenuti di breve durata.

In Cina, grazie al successo di alcuni content creator, alcune specie di uccelli sono persino divenute simbolo di estinzione rapida, come il Pterorhinus courtoisi, noto anche come tordo ridente dalla corona blu, che nell’arco di pochi anni ha visto ridursi la sua popolazione da migliaia di esemplari a soli 300 per via delle torce usate dai fotografi per illuminare i loro nidi.

Molto gravi sono anche gli effetti delle trappole o dei richiami usati dai fotografi per attrarre le specie che desiderano scattare. In alcuni casi, gli scienziati affermano che il loro utilizzo è equiparabile alla caccia, perché in diverse occasioni gli animali risultano storditi e vulnerabili dopo aver “posato” involontariamente per i fotografi.

Per questa ragione gli esperti consigliano di usare le fototrappole, molto più efficaci e discrete rispetto alle macchine fotografiche normali, disposte insieme a dei richiami.



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