👉🏻 Occhi arrossati e sentore di whisky nell’alito: Pat Hobby è così squattrinato che le sue ex mogli non hanno nemmeno provato a chiedergli gli alimenti.
Pat è in realtà uno sceneggiatore di Hollywood che ha conosciuto i suoi momenti migliori durante l’era del cinema muto. Ormai, però, con l’avvento del sonoro, le cose sono irrimediabilmente cambiate e lui si è ridotto a girare famelico per gli studios a caccia di un impiego o di qualsiasi mezzuccio che gli permetta di raccattare qualche dollaro.
Ma i tempi sono grami e questi racconti (scritti tra il 1939 e il 1940, quando Francis Scott Fitzgerald, guarda caso, lavorava per gli Universal Studios) si concludono inesorabilmente male. Pat è condannato eppure ci affascina guardarlo dimenarsi e quasi ammirare la sua infinita speranza.