thailandia


Con un voto quasi unanime (130 a favore, 4 i contrari), il matrimonio egualitario è diventato legge in Thailandia. Il testo è stato approvato dal Senato e ora la legge dovrà essere firmata dal Re prima che possa entrare ufficialmente in vigore entro la fine dell’anno, ma si tratta solo di burocrazia: è fatta.

La nuova legge ha semplicemente modificato quell’attuale di matrimonio in cui venivano riportate le parole “uomini, donne, marito, moglie” ora sostituite da “individui, coniugi” per poter garantire a chiunque di sposarsi con chiunque voglia.

La Thailandia è il terzo Stato ad aver approvato il matrimonio egualitario nel continente asiatico dopo il Nepal e il Taiwan. Qualche mese fa lo ha fatto anche la Grecia, che si è così unita ai tantissimi stati membri dell’Unione Europea ad averlo fatto.

Il matrimonio egualitario arriverà mai in Italia? La risposta, almeno nel breve periodo, potrebbe essere no, dato che i partiti che fanno parte della maggioranza del nostro Governo sono contrari a ogni riconoscimento per le coppie omosessuali e sono gli stessi che due anni fa hanno bocciato (esultando!) la legge contro l’omofobia.

Matrimonio Egualitario in Europa

Questi sono gli stati membri dell’Unione Europea che hanno approvato il matrimonio egualitario: Paesi Bassi (dal 2001); Belgio (dal 2003); Spagna (dal 2005); Svezia (dal 2009); Portogallo (dal 2010); Danimarca (dal 2012); Francia (dal 2013); Irlanda e Lussemburgo (dal 2015); Finlandia, Germania e Malta (dal 2017); Austria (dal 2019); Slovenia (dal 2022), Estonia (dal 2023), Grecia (dal 2024).

Gli unici membri a non averlo approvato sono: Bulgaria, Cipro, Croazia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Ungheria e ovviamente l’Italia, clamorosamente e vergognosamente in questa lista.

Non fanno parte dell’Unione Europea anche se sono geograficamente in Europa Norvegia, Islanda, Regno Unito e Svizzera che hanno approvato il matrimonio egualitario rispettivamente nel 2009, nel 2010, nel 2020 e nel 2022.

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