alberta ferretti

Alberta Ferretti, celebre stilista italiana, ha annunciato il suo ritiro dalla direzione creativa del marchio che porta il suo nome, mantenendo però la carica di vicepresidente nella società Aeffe, che controlla anche altri importanti brand della moda italiana come Moschino e Pollini. La decisione è stata definita da Ferretti come consapevole e mirata ad aprire nuove strade creative per il marchio, dopo 43 anni dal suo debutto nel mondo della moda.

Ferretti ha affermato che, nonostante la sua passione per la moda rimanga immutata, è giunto il momento di lasciare il timone a qualcun altro. Annuncerà nei prossimi giorni il nome del suo successore, ma ha chiarito che il marchio continuerà a portare il suo nome, preservando così la sua identità.

La sua ultima collezione è stata presentata durante la Milano Fashion Week, ma le sue dimissioni erano ancora top secret in quel frangente. Alberta Ferretti ha fondato la sua azienda nel 1980, insieme a suo fratello, e nel 1983 ha avviato una proficua collaborazione con Franco Moschino. Negli anni, i suoi abiti hanno vestito numerose celebrità sui red carpet di tutto il mondo.

Nella sua dichiarazione, Ferretti ha espresso orgoglio nel lasciare un’eredità caratterizzata da eleganza, femminilità e concretezza. Crede fermamente che il marchio Alberta Ferretti continuerà a essere un punto di riferimento per tutte le donne che apprezzano prodotti sofisticati e di alta qualità.

La scelta di Ferretti di lasciare la direzione creativa rappresenta un importante cambio di guardia nel panorama della moda, poiché la stilista è stata una delle figure più influenti nel settore. La sua carriera è stata segnata da un grande successo e innovazione, tanto da far diventare il suo marchio un simbolo di stile e raffinatezza nel mondo della moda.

Anche se lascia la posizione creativa, il suo futuro come vicepresidente di Aeffe le permetterà di continuare a influenzare il mercato e a sostenere la crescita del marchio, segno di un’eredità che va oltre la semplice direzione creativa. La sua decisione potrebbe quindi aprire nuovi orizzonti per il marchio, mantenendo viva la sua essenza.

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