l arancia non naturale creata modo v4 723421


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L’arancia, comunemente conosciuta come arancia dolce per distinguerla da quella amara, è il frutto di un albero della famiglia delle Rutacee. Questo, botanicamente chiamato Citrus × sinensis, è il risultato di un incrocio tra il pomelo (Citrus maxima) e il mandarino (Citrus reticulata).

L’arancia ha avuto origine in una regione che comprende il sud della Cina, il nord-est dell’India e il Myanmar. La prima menzione nella letteratura cinese risale al 314 a.C. Gli alberi di arancio sono ampiamente coltivati per i loro dolci frutti, che possono essere consumati freschi o trasformati in succo e bucce profumate.

Questi frutti hanno lasciato un’impronta indelebile nella cultura umana sin dai tempi antichi. Apparvero per la prima volta nell’arte occidentale nel Ritratto dei coniugi Arnolfini di Jan van Eyck, ma erano già raffigurate nell’arte cinese secoli prima, come nel dipinto della dinastia Song di Zhao Lingrang.

Nel XVII secolo, avere un’aranciera era simbolo di prestigio in Europa, come testimonia l’Orangerie di Versailles. Artisti più recenti come Vincent van Gogh, John Sloan e Henri Matisse hanno incluso le arance nelle loro opere (in Europa anche mangiare mummie era di moda).

L’albero di arancio è un sempreverde di medie dimensioni, che può raggiungere un’altezza di 9-10 metri, con alcuni esemplari antichi che arrivano fino a 15 metri. Le sue foglie ovali e alterne sono lunghe tra 4 e 10 cm, e i suoi frutti variano in dimensione e forma, da sferici a oblunghi. La buccia dell’arancia matura può variare dal giallo-arancio brillante al verde, a seconda del clima.

E no, il loro nome non lo dobbiamo al fatto che siano arancioni.



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