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le balenottere azzurre riproducono specie motivo v3 699490

Una nuova ricerca ha esaminato nel dettaglio il genoma delle balenottere azzurre del nordatlantico, scoprendo un dato incredibile: una percentuale di DNA più alta del previsto – circa il 3,5% – proviene originariamente da una specie vicina, la balenottera comune.

I risultati dello studio hanno lasciato di stucco il team internazionale di scienziati, che hanno inoltre confermato la presenza definitiva di DNA di balenottera comune nei loro campioni, un fenomeno noto come “introgressione”.

L’introgressione, o più precisamente ibridazione introgressiva, è l’incorporamento permanente di geni di un gruppo geneticamente distinto in un altro. Non è la prima volta che ne sentiamo parlare (ecco alcuni dei più noti ibridi del mondo animale), ma ciò che stupisce in questo caso è che al contrario della maggior parte degli ibridi – i quali tendono ad essere infertili – la prole delle due specie di balena ha la capacità di continuare a procreare.

Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che le due specie non si sono divise tanto da rendere i geni incompatibili, cosa che invece accade negli ibridi infertili; entrambe infatti posseggono 44 paia di cromosomi ed uno schema cromosomico identico se osservato sotto specifici test genetici.

Il primo esemplare di incrocio di balena fu trovato nel 1986, nelle acque dell’Islanda; una balenottera comune era incinta di un cucciolo da parte di una balenottera azzurra. Curiosamente, l’introgressione in questo caso sembra riguardare solo quest’ultima specie, il che ha portato ad alcune preoccupazioni tra gli esperti.

È possibile infatti che le balenottere azzurre (che ricordiamo, sono gli animali più grandi mai vissuti sulla Terra) abbiano sviluppato questa capacità come risposta al rischio di estinzione causato dal cambiamento climatico e dalla caccia. Che quest’ibridazione possa portare alla scomparsa del genoma originale dell’amata balena?



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