mercoledì, Ottobre 2, 2024
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Le previsioni di Bassetti e l’analisi dei dati sui vaccini

In Italia, è partita in questi giorni la campagna di vaccinazione contro l’influenza, anticipata rispetto all’inizio della stagione influenzale. Gli esperti, tra cui l’infettivologo Matteo Bassetti, avvertono che quest’anno si prevede un’influenza più intensa, con sintomi più forti e una durata prolungata, a causa di un sistema immunitario meno reattivo. Il segretario della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, Silvestro Scotti, sottolinea che l’organismo avrà bisogno di più tempo per combattere il virus.

La vaccinazione rimane la strategia più efficace per prevenire l’influenza, riducendo complicazioni, ricoveri e decessi. La composizione dei vaccini viene aggiornata annualmente, poiché i virus influenzali mutano frequentemente. Tuttavia, dopo l’incremento della copertura vaccinale durante la pandemia di Covid-19, si osserva un calo significativo in Italia. Solo il 50% degli over 65 ha ricevuto il vaccino antinfluenzale lo scorso anno, rispetto al 65% del periodo pandemico. Bassetti avverte che questa è una realtà preoccupante, poiché ogni anno un italiano su quattro contrae l’influenza, portando a 15 milioni di italiani a letto.

La salute pubblica richiede quindi una maggiore partecipazione alla campagna vaccinale, specialmente con la comparsa di altri virus come quelli parainfluenzali e il Covid-19. Vaccinarsi aiuta anche a evitare il sovraccarico del sistema sanitario. Nonostante la disponibilità gratuita del vaccino in farmacia e la facilità di accesso, l’adesione rimane bassa; Bassetti sottolinea che i servizi farmaceutici si sono rivelati una risorsa positiva emersa durante la pandemia, contribuendo alla somministrazione dei vaccini.

La campagna vaccinale inizia in diverse date a seconda delle regioni: già dal 2 ottobre in Lazio, Toscana e Campania; il 7 ottobre in Lombardia, Piemonte e altre regioni; il 9 ottobre si parte in Puglia; il 14 ottobre in Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Sicilia; e così via fino al 21 ottobre in Molise. Le date per Abruzzo e Basilicata sono ancora incerte. In sintesi, la collaborazione tra medici di famiglia, farmacie e cittadini è fondamentale per affrontare la stagione influenzale e i rischi associati.

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