21 C
Roma
martedì, Ottobre 22, 2024
HomeAttualità e CronacaL'omicidio di Candido Montini a Garzeno: un minorenne interrogato e accusato dell'assassinio...

L’omicidio di Candido Montini a Garzeno: un minorenne interrogato e accusato dell’assassinio dell’ex vicesindaco

Un ragazzo di 17 anni è stato interrogato dai carabinieri come sospettato dell’omicidio di Candido Montini, ex sindaco di Catasco di Garzeno (Como), ucciso il 24 settembre. Gli inquirenti sono giunti al giovane incrociando i dati dei campioni di DNA prelevati dai residenti. Al momento, il 17enne è indagato per omicidio volontario, ma non sono stati adottati provvedimenti restrittivi nei suoi confronti.

Le indagini sul caso sono ancora in corso e durante questo processo, i carabinieri hanno interrogato un minorenne di cui non sono state rese note le generalità. Secondo rapporti, il giovane sarebbe originario di Catasco, la località in cui viveva Montini. Le prime indiscrezioni suggeriscono che sulla scena del delitto, avvenuto nell’abitazione della vittima, oltre al sangue di Montini, siano state trovate tracce biologiche non riconducibili a lui.

Inoltre, sembrerebbe che le tracce biologiche abbiano portato a un “match” grazie a presunti segni lasciati sul coltello utilizzato per commettere l’omicidio, rinvenuto il 3 ottobre in strada. Il corpo di Montini è stato ritrovato dal fornaio del suo negozio di alimentari, il quale si era recato a casa sua dopo che l’ex sindaco non si era presentato al lavoro.

Montini, 76 anni, è stato trovato riverso accanto al divano, in una pozza di sangue e con evidenti ferite da arma da taglio sul petto e sull’addome, il colpo mortale sembrerebbe essere stato inferto alla gola. Non sono stati trovati segni di effrazione nell’abitazione, il che suggerisce che Montini abbia aperto la porta al suo assassino.

Dalla prima ricostruzione, si ipotizza che il delitto sia avvenuto nel primo pomeriggio, mentre Montini riposava dopo il pranzo. Al momento dell’omicidio, la vittima indossava i suoi effetti personali, inclusa la fede nuziale e un orologio, e aveva quaranta euro in tasca. Il portafoglio di Montini è stato trovato solo qualche giorno dopo, riducendo l’ipotesi di una rapina. Sulla cassettiera sono state trovate tracce di sangue non appartenenti alla vittima e in altre aree dell’appartamento sono emerse impronte di scarpa. Montini era in pensione e gestiva un negozio di alimentari.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI