luciano antonio portolano generale difesa crosetto

Su proposta del ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Consiglio dei Ministri ha nominato il generale Luciano Antonio Portolano come nuovo capo di stato maggiore della Difesa, a partire dal 4 ottobre. Portolano succederà all’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, che assumerà un ruolo di rilevo come presidente del Comitato militare della NATO e consigliere per le relazioni NATO del ministro della Difesa. La nomina è stata accolta all’unanimità dal Consiglio.

Luciano Antonio Portolano, nato ad Agrigento nel 1960, è un generale decorato che ha iniziato la sua carriera militare presso l’Accademia Militare di Modena. Ha partecipato a diverse missioni internazionali in cui le Forze Armate italiane hanno avuto un ruolo cruciale nel mantenimento della pace e della sicurezza globale. Nel corso della sua carriera, ha ricoperto importanti posizioni sia in Italia che all’estero, migliorando le sue competenze operative e strategiche.

Tra le missioni di maggior rilievo, Portolano ha partecipato nel 1990-1991 alla missione UNIMOG al confine tra Iran e Iraq, per poi essere trasferito alla missione UNIKOM, fino al 1992. Come Tenente Colonnello, nel 1999 ha comandato il 67° Battaglione Bersaglieri durante le operazioni NATO in Macedonia e Kosovo, dove è rimasto ferito. Nel 2003, come Colonnello, ha guidato il 18° Reggimento Bersaglieri nell’Operazione “Antica Babilonia 1” in Iraq e, dal 2011 al 2012, ha comandato la Brigata “Sassari” in Afghanistan. Nel 2014, è stato nominato dal Segretario Generale ONU, Ban Ki-moon, a capo della missione UNIFIL in Libano, dove ha coordinato oltre 10mila caschi blu per monitorare il cessate il fuoco tra Libano e Israele.

Oltre alle operazioni militari, Portolano ha anche acquisito una considerevole esperienza diplomatica. È stato Addetto Militare a Londra dal 2007 al 2010 e Chief of Staff presso il Comando Interforze di Napoli tra il 2016 e il 2019. Nel 2019 ha guidato il Comando Operativo di vertice Interforze (COI), dirigendo operazioni, incluso l’intervento durante la pandemia di COVID-19 e l’evacuazione dall’Afghanistan nel 2021. La sua carriera dimostra un’ampia gamma di competenze nel settore della difesa, essenziali per il nuovo ruolo che ricoprirà.

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