Oggi, giorno di Halloween, si discute del futuro del campo progressista e delle intenzioni del Movimento 5 Stelle. Marco Travaglio, nell’editoriale sul Fatto, esprime dubbi sulla possibilità che Giuseppe Conte si allei strutturalmente con il PD, suggerendo di evitare un “matrimonio” di questo tipo per non subire nuove sconfitte come quella in Liguria. Conte sembra concordare, affermando che non c’è un’alleanza organica, ma che le decisioni vengono prese in base a programmi condivisi per ogni tornata elettorale.
L’atteggiamento aperto dei Democratici nei confronti di Matteo Renzi, contrariamente alla chiusura mostrata dal Movimento 5 Stelle e da Alleanza Verdi e Sinistra, potrebbe causare ulteriori divisioni. La strategia del Movimento è di mantenere la propria autonomia e i propri principi, evitando di tradire i propri elettori e le proprie battaglie. Questa posizione è particolarmente rilevante in vista dell’assemblea costituente, che alcuni vedono come una possibile soluzione ai problemi del movimento. La recente situazione in Liguria, dove il senatore Luca Pirondini ha abbandonato il Movimento per unirsi a un progetto di Andrea Orlando, ha portato ad un calo di affluenza alle urne tra gli elettori pentastellati.
Inoltre, le priorità di Conte includono la difesa dei suoi “campioni dell’Antimafia”, Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho, che sono stati attaccati dal centrodestra e dalla presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo. Una proposta di legge della deputata di Fratelli d’Italia intende allontanare questi ex magistrati dal palazzo causa presunti conflitti d’interesse, un’accusa che Conte respinge, evidenziando similari legami della presidente Colosimo con figure controversie. Durante una conferenza stampa dedicata a questo tema, Conte denuncia la situazione come “bullismo istituzionale” nei confronti degli esperti in antimafia, e critica l’approccio del centrodestra.
La situazione è quindi complessa, con il Movimento 5 Stelle che cerca di mantenere la propria identità e affronta sfide sia interne che esterne, mentre il futuro dell’alleanza con il PD e altri partiti rimane incerto.