editoriale allerta 20924

Il 20 settembre 2024, è prevista una ripresa della stabilità meteorologica in gran parte d’Italia dopo un periodo di intense piogge. Antonio Sanò, fondatore di www.iLMeteo.it, ha annunciato che a partire dal pomeriggio di oggi il tempo sarà prevalentemente sereno, sebbene rimanga alta l’allerta per il rischio idraulico e idrogeologico a causa dei fiumi in piena e dei terreni saturi, che potrebbero portare a frane e colate di fango.

Nel weekend del 21-22 settembre, le condizioni meteorologiche miglioreranno, con un cielo in prevalenza soleggiato e temperature gradevoli. Le massime previste toccheranno i 26-27°C a Roma, oltre i 30°C in Sicilia e circa 25°C in Pianura Padana. Anche Emilia Romagna e Marche, colpite da piogge record, beneficeranno di ore di sole e temperature attorno ai 24 gradi.

Tuttavia, già tra domenica e lunedì è attesa una nuova perturbazione che porterà piogge. La Sardegna sarà la prima a ricevere le precipitazioni, seguite dal Piemonte e dalla Liguria nel pomeriggio e da tutto il Nord-Ovest in serata. Questa perturbazione, di origine atlantica, si differenzia dal ciclone Boris che ha colpito Emilia Romagna e Marche, portando aria fredda. Nonostante le diverse origini, anche questa nuova ondata di pioggia si preannuncia intensa, specialmente sulle coste tirreniche e in Piemonte.

Il dettaglio previsionale per il 20 settembre prevede ultimi rovesci in Romagna e nuvolosità altrove al Nord, mentre al Centro si attendono piogge residue sulle coste adriatiche. Al Sud, il tempo sarà a tratti instabile. Sabato 21 settembre ci sarà un caldo sole nel Nord, una giornata mite al Centro e bel tempo nel Sud. Domenica 22 settembre, la situazione si aggraverà al Nordovest in serata, mentre al Centro e al Sud continuerà un clima soleggiato e caldo.

La tendenza per lunedì e martedì annuncia quindi un ulteriore peggioramento, ma seguiranno miglioramenti soprattutto al Centro-Sud. È cruciale seguire l’evolversi della situazione meteorologica e mantenere alta l’attenzione sui rischi idrogeologici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *