Mahmood e il designer Willy Chavarria hanno realizzato una lunga chiacchierata su Zoom per Paper Magazine dove hanno parlato di loro, di come si sono conosciuti e delle proprie carriere. Il cantante ha confessato di essere un tipo molto riservato, ma di lasciarsi un po’ andare nella stesura delle canzoni.
“Mia mamma mi dice sempre che quando ascolta la mia musica scopre cose nuove su di me. Ho questo problema con le persone che amo, perché non mi piace parlare della mia vita privata. Ma quando scrivo canzoni, se non metto qualcosa sulla mia vita privata, perdo l’opportunità di creare questa intimità tra me e le persone che mi ascoltano. Quest’ultimo album, Nei Letti Degli Altri, è l’album più intimo che abbia mai prodotto, perché ho lavorato molto su me stesso in questi ultimi due anni. Inoltre, il modo in cui entro in contatto con nuove persone è diverso. Ho capito che molti aspetti del mio comportamento erano negativi e ho deciso di lavorarci su, di non chiudere gli occhi e provare semplicemente a tornare a casa”.
Mahmood ha poi fatto un esempio pratico parlando di un ex amore che ha citato semplicemente come “this ex”.
“Ad esempio, ho questə ex con cui ho avuto una relazione più lunga per cinque anni. Adesso siamo amici, ma ho scritto questa canzone che era sincera al 100%. C’è una parte in cui dico: “Più che far parte di una threesome, mi piacerebbe avere dei fiori“. Capisco che a volte l’altra persona possa sentirsi attaccata perché certe cose devono rimanere private. Ma se censurassi quella storia, perderei l’opportunità di entrare in contatto con le persone”.
Mahmood: “Sputo o lubrificante? Sputo!”
Al termine della chiacchierata Mahmood ha aggiunto: “Il mio assistente mi ha fatto una domanda: sputo o lubrificante?“. Willy ha risposto spunto e il cantante ha aggiunto: “All’inizio ho pensato al lubrificante perché mi piace sempre stare comodo. Ma lo sputo non ti deluderà mai. Potrebbe funzionare in ogni luogo. Sì, sputo anche per me!“.