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– Domani in Consiglio dei Ministri si deciderà se dichiarare l’Italia in stato d’emergenza per affrontare il maltempo che sta colpendo il Nord nel Paese – Lombardia che ha fatto già richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale per la Regione – e gli incendi che divampano al Sud e in particolare in Sicilia. Le Regioni sono infatti alle prese con la conta dei danni a edifici, infrastrutture e all’agricoltura. In Cdm anche un provvedimento per il lavoro con la Cig legata al clima.

Il governatore della Regione, Attilio Fontana, ha formalizzato al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai ministri competenti e al capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale per la Lombardia. L’atto fa riferimento “agli eventi meteorologici avversi di significativa intensità che hanno causato danni intensi e dissesti in vari territori provinciali, a cui si aggiungono quelli in corso anche in queste ore”. Il governatore nel motivare la richiesta spiega come “nei territori interessati sia pienamente operativa la struttura sistema regionale di protezione civile” coordinata dall’assessore alla Sicurezza e Protezione Civile “per gli interventi necessari all’assistenza alla popolazione e la rimozione del materiale che ha invaso le strade, i centri urbani e coinvolto edifici pubblici e privati e per l’attivazione delle prime misure per il ripristino della funzionalita’ dei servizi pubblici e delle infrastrutture strategiche“. “Ad oggi – scrive Fontana – risulta una prima stima di oltre 41,4 milioni di euro di cui 24,7 per il comparto pubblico e 16,7 per il comparto privato, ma mancano ancora le segnalazioni degli eventi degli ultimi giorni e di quelli in corso”.

Questo pomeriggio la sala operativa dei Vigili del fuoco contava intanto 86 incendi in Sicilia. Le situazioni più critiche si registrano nelle provincie di Palermo, Trapani, Catania e Messina. Gli interventi di soccorso sono stati complessivamente 336 e ve ne sono 147 in coda. Da ieri sera Palermo è avvolta dalle fiamme. Si tratta di un evento eccezionale che stiamo cercando di gestire con ogni mezzo a nostra disposizione”, ha scritto il sindaco Roberto Lagalla nella sua pagina Facebook. “I vigili del fuoco, da ieri notte, operano al massimo delle loro possibilità – ha aggiunto – ma il fronte di fuoco è stato particolarmente intenso e stiamo ancora lavorando per domare le fiamme in diversi punti della città. L’Amministrazione è vicina a quanti hanno subito danni in queste ore e invitiamo tutti ad adottare la massima cautela”.

Situazione critica anche in Puglia e Calabria. Sono diversi i roghi che si sono sviluppati oggi in provincia di Foggia, rendendo particolarmente critica la situazione dei roghi nella Regione. Finora 15 ettari di bosco sono andati in fumo. Nel leccese la situazione più critica continua a essere quella di san Cataldo, zona Campo Verde e zona Villaggio Adriatico e dove si è reso necessario evacuare la marina e le abitazioni per consentire che le operazioni di spegnimento si svolgano nella massima sicurezza anche con l’ausilio della flotta aerea. È una giornata di vera emergenza anche in Calabria: i vigili del fuoco hanno registrato 80 roghi ancora attivi che vedono impegnati tutti i mezzi aerei della flotta antincendio e oltre 360 unità, mentre gli incendi domati nelle ultime 24 ore sono una sessantina.

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