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Martedì 17 settembre, la senatrice Mariastella Gelmini ha annunciato il suo addio ad Azione, il partito fondato da Carlo Calenda. I motivi alla base della sua decisione sembrano essere collegati a differenze di posizionamento politico, poiché Azione ha scelto di allearsi con il centrosinistra in vista delle elezioni che si terranno in autunno in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria. Non è ancora chiaro quali siano i piani di Gelmini dopo la sua uscita dal partito.

Gelmini aveva aderito ad Azione nel luglio del 2022, dopo aver lasciato Forza Italia, partito che l’ha vista crescere professionalmente per oltre vent’anni, incluso il ruolo di ministra dell’Istruzione dal 2008 al 2011. La sua uscita da Forza Italia era stata motivata dalla mancanza di sostegno al governo Draghi e ora, per ragioni simili di incompatibilità, ha scelto di lasciare anche Azione, in disaccordo con l’alleanza del centrosinistra.

L’addio non sorprende, considerando la situazione politica attuale. Gelmini ha comunicato a Calenda la sua decisione di abbandonare Azione, un partito che, senza di lei, conta meno membri influenti. La senatrice mantiene un atteggiamento di rispetto nei confronti di Calenda, dichiarando che la stima e la gratitudine nei suoi confronti rimangono inalterate, ma le loro scelte politiche sono diventate incompatibili.

Le alternative su dove potrebbe andare Gelmini nel futuro politico possono essere varie. Si è parlato di una possibile adesione a Fratelli d’Italia, ma Gelmini ha categoricamente escluso questa possibilità. Potrebbe anche optare per un gruppo misto o unirsi a “Noi Moderati” di Maurizio Lupi. Tuttavia, è certo che non si unirà al centrosinistra, compreso il Partito Democratico, né al Movimento 5 Stelle o all’Alleanza Verdi e Sinistra, che sono stati tra i motivi scatenanti della sua uscita da Azione.

Gelmini ha ribadito la sua identità politica: “Ero e resto una moderata popolare e continuerò con linearità le medesime battaglie”, lasciando intendere che intende proseguire con la sua visione moderata, pur lontano dall’attuale direzione di Azione.

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