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Daniele De Rossi è stato esonerato dalla Roma dopo sole quattro giornate di campionato, una decisione che ha suscitato forti reazioni tra i tifosi giallorossi e un commento critico da parte dell’attore Claudio Amendola. In una dichiarazione, Amendola si è detto sconvolto dalla notizia, affermando di non essere nemmeno a conoscenza della discussione riguardante il futuro di De Rossi. Ha espresso il suo dispiacere per il fatto che la società abbia deciso di esonerare un allenatore dopo poche partite, quando non gli era stata fornita la squadra che desiderava. Secondo Amendola, la Roma avrebbe dovuto prevedere che il giocatore Dybala non sarebbe rimasto e costruire la squadra di conseguenza, ritenendo quindi che l’errore fosse significativo. Tuttavia, ha dichiarato di non interessarsi più al calcio.

L’annuncio dell’esonero è arrivato tramite un comunicato della società, in cui si afferma che la decisione è stata presa nell’interesse della squadra, per sostenere un miglioramento auspicato all’inizio della stagione. Il club ha ringraziato De Rossi per il suo impegno e la sua dedizione durante i mesi in cui ha ricoperto l’incarico. Ma l’accoglienza da parte dei tifosi è stata negativa; sui social media, sono stati espressi insulti e proteste contro i proprietari del club, i Friedkin, da parte di molti sostenitori sorpresi e arrabbiati per la decisione. Di fatto, De Rossi ha raccolto solo 3 punti su 12 disponibili sul campo.

Amendola, nato a Roma nel 1963, è un noto attore e regista, legato a progetti di successo nel cinema e in televisione, come la serie “I Cesaroni”. La sua carriera è iniziata negli anni ’80 e ha diretto film come “La mossa del pinguino” e “Il permesso – 48 ore fuori”. Nonostante la sua profonda connessione con le sue radici romane, Amendola ha dichiarato di avere una visione cinica sull’attuale situazione del calcio, ritenendolo uno sport poco gratificante.

La decisione di esonerare De Rossi riflette le tensioni e le aspettative che caratterizzano il calcio moderno, dove le scelte delle società sono spesso impattate da risultati immediati piuttosto che da una visione a lungo termine.

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