«Mio padre si chiama Achille e non mi parla.
È nato nel 1953, io sono nata nel 1977 e sono la sua terza figlia.
Ha otto figli da tre mogli diverse.
La prima figlia l’ha avuta a sedici anni, l’ultima a sessantasei. Con la sua prima figlia si è sempre parlato.
Con la seconda non si è parlato per qualche anno e ora si parlano.
Con le altre mie due sorelle e il mio unico fratello a volte non si è parlato ma ora si parla.
Con le sue figlie più piccole non lo so, perché non me le ha mai presentate.
A volte gli scrivo ma lui non mi risponde. A volte gli mando le foto di mio figlio Nico ma lui non mi risponde. Una sera gli ho mandato la foto delle nostre costellazioni nel cielo, la vergine e il capricorno, ma lui non mi ha risposto. In questo ultimo caso devo dire che lo capisco, perché inviare le nostre costellazioni fotografate nel cielo è un limite che mi prometto di non superare mai più.»
“Il dolore non esiste”, Ilaria Bernardini