Michaela DePrince

Il mondo del cinema e della musica piange la scomparsa della giovane ballerina Michaela DePrince, deceduta all’età di 29 anni il 13 settembre scorso. La sua morte, definita improvvisa e misteriosa dalla famiglia, ha scosso profondamente coloro che l’hanno conosciuta e ammirata. In suo onore, la famiglia ha invitato a donare a favore dell’associazione “War Child”, a cui Michaela era particolarmente legata.

Michaela DePrince ha vissuto una vita segnata da esperienze drammatiche. Nata in Sierra Leone, ha perso i genitori a causa della guerra civile ed è stata costretta a crescere in un orfanotrofio, dove ha subito abusi e discriminazioni a causa della vitiligine, una condizione che le conferiva un aspetto unico ma considerata una maledizione nel suo paese d’origine. All’età di quattro anni, la sua vita ha preso una piega positiva grazie all’adozione da parte di Elaine e Charles DePrince, che hanno subito riconosciuto il suo talento nella danza.

La danza è diventata la via di fuga di Michaela. Ha iniziato a formarsi presso la Rock School for Dance Education e la Jacqueline Kennedy Onassis School dell’American Ballet Theatre, perseguendo il suo sogno con grande determinazione. La sua carriera ha avuto una svolta fondamentale nel documentario “First Position”, che seguiva le aspirazioni di giovani ballerini. A soli 17 anni, è diventata la ballerina più giovane del Dance Theatre of Harlem, per poi unirsi al Dutch National Ballet come solista. Nel 2021, è entrata nel Boston Ballet come seconda solista, diventando un’icona ispiratrice per i giovani danzatori di colore.

Michaela ha condiviso la sua straordinaria storia di vita nel libro “Taking Flight: From War Orphan to Star Ballerina”, scritto insieme alla madre adottiva, che ha ispirato un film diretto da Madonna. La sua storia è un potente esempio di come la determinazione e la passione possano superare ogni avversità. Nonostante la sua prematura scomparsa, l’eredità di Michaela DePrince come ballerina e fonte di ispirazione vivrà nei cuori degli appassionati e dei giovani artisti in tutto il mondo. La causa della sua morte non è ancora stata rivelata.

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